Future Skills può cambiare il mondo della formazione e del lavoro nel settore culturale con un nuovo modello di integrazione tra discipline e di palestra educativa a nuove forme organizzative più cooperative e più idonee alle nuove sfide. Un nuovo modo di operare che coinvolga sinergicamente istituzioni imprese e mondo della formazione.
La presidente di Culturmedia Giovanna Barni, insieme a Francesca Velani, vicepresidente e direttrice Cultura e sostenibilità Promo Pa Fondazione, ha curato il volume “Future Skills. Interdisciplinarietà e cooperazione per i nuovi ambiti del lavoro culturale“, edito da Fondazione Barberini, presentato a Bologna lo scorso 11 giugno, che identifica i megatrend del lavoro culturale in ambiti di sviluppo e ne definisce le competenze, trasversali e multidisciplinari, affinché le cooperative competano nei nuovi mercati.
Tra i 10 ambiti identificati, ecco quattro particolarmente significativi: welfare culturale, nuovo abitare urbano e rurale, turismo di comunità, processi creative driven.
Emergono con chiarezza l’importanza di un’economia collaborativa, le competenze relazionali, il coinvolgimento delle comunità e la creazione di reti cooperative con la Pubblica Amministrazione.
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