Nel silenzio dell’arte, Women in Selfie di Vittorio Pavoncello, fa spazio alle voci spesso ignorate delle donne rifugiate provenienti dall’Ucraina. In un momento cruciale, a pochi giorni dall’anniversario della guerra in Ucraina, il 24 febbraio, questo libro si presenta come un tributo tangibile alla forza e alla resilienza di coloro che hanno vissuto l’orrore della guerra.
Women in Selfie non è soltanto un documento su uno spettacolo teatrale, ma un percorso emotivo che affronta la complessità delle esperienze umane in tempo di conflitto. Attraverso l’espressione teatrale, il movimento, la recitazione bilingue e la danza, il libro cattura la vita di un gruppo di donne che, rifugiatesi in Italia, hanno trovato voce nel laboratorio teatrale ideato e diretto da Pavoncello.
Attraverso scatti fotografici riportati nel testo, i lettori rivivono alcuni momenti significativi della rappresentazione teatrale, condividendo le emozioni e le sfide affrontate dalle neo attrici protagoniste. Il testo non solo racconta storie di guerra, ma pone attenzione alla straordinaria forza delle donne che cercano di costruire un futuro di pace in un mondo segnato da conflitti.
Vittorio Pavoncello, regista e anima creativa di questo progetto, ha saputo guidare il gruppo Donne for Peace nell’esplorazione delle profondità del loro vissuto, trasformando il dolore in un potente linguaggio artistico. Il testo Women in Selfie è diventato lo strumento di indagine della loro attuale condizione di rifugiate, aprendo la strada alla ricostruzione del presente e alla speranza di un futuro più sereno.
Women in Selfie è una testimonianza, ma anche una parte integrante di Theater4Inclusion, un’iniziativa sostenuta dall’Associazione Donne for Peace in collaborazione con il Parlamento Europeo, Roma Capitale, Regione Lazio, ECAD e Stati Generali della Memoria.
Women in Selfie non è soltanto un documento su uno spettacolo teatrale, ma un percorso emotivo che affronta la complessità delle esperienze umane in tempo di conflitto. Attraverso l’espressione teatrale, il movimento, la recitazione bilingue e la danza, il libro cattura la vita di un gruppo di donne che, rifugiatesi in Italia, hanno trovato voce nel laboratorio teatrale ideato e diretto da Pavoncello.
Attraverso scatti fotografici riportati nel testo, i lettori rivivono alcuni momenti significativi della rappresentazione teatrale, condividendo le emozioni e le sfide affrontate dalle neo attrici protagoniste. Il testo non solo racconta storie di guerra, ma pone attenzione alla straordinaria forza delle donne che cercano di costruire un futuro di pace in un mondo segnato da conflitti.
Vittorio Pavoncello, regista e anima creativa di questo progetto, ha saputo guidare il gruppo Donne for Peace nell’esplorazione delle profondità del loro vissuto, trasformando il dolore in un potente linguaggio artistico. Il testo Women in Selfie è diventato lo strumento di indagine della loro attuale condizione di rifugiate, aprendo la strada alla ricostruzione del presente e alla speranza di un futuro più sereno.
Women in Selfie è una testimonianza, ma anche una parte integrante di Theater4Inclusion, un’iniziativa sostenuta dall’Associazione Donne for Peace in collaborazione con il Parlamento Europeo, Roma Capitale, Regione Lazio, ECAD e Stati Generali della Memoria.
In libreria dal 23 febbraio 2024, in anteprima sul sito edizioniallaround.it