Legacoop Romagna, Premio Film Impresa: in finale il corto sull’alluvione. Aperta votazione online

Il cortometraggio di Legacoop Romagna “Il dolore e la forza della cooperazione” di Emilio Gelosi e Fabio Blaco, girato nei giorni dell’alluvione di maggio 2023, è in finale al premio nazionale Film Impresa.

Sono aperte le votazioni online per decretare il miglior film d’impresa scelto dalla giuria popolare.
Per sostenere il cortometraggio clicca qui: www.filmimpresa.it/edizioni/2024/vota-il-tuo-film-preferito

La votazione si concluderà domenica 28 aprile 2024 e i risultati saranno comunicati online venerdì 3 maggio.

A giudicare le nomination sarà il premio Oscar Gabriele Salvatores, che nel suo ruolo di presidente di giuria sarà affiancato da numerosi nomi importanti del settore, come l’attrice e dirigente sportiva Cristiana Capotondi, la giornalista, saggista e critica cinematografica Piera Detassis, la produttrice cinematografica Elisabetta Olmi e la regista e sceneggiatrice Maria Sole Tognazzi.

Il documentario è completamente privo di parlato, ad eccezione di una frase pronunciata da Lino Bacchilega, direttore di CAB Terra, una delle cooperative agricole braccianti che si resero protagoniste di gesti entrati nella storia e divenuti simbolo di quei giorni.

Oltre alle quattro aree in concorso, saranno assegnati dei Premi Speciali a personalità che durante la loro carriera hanno saputo raccontare, esplorare o interpretare il mondo del lavoro e dell’impresa. Tra questi il regista e sceneggiatore Ferzan Ozpetek, lo stesso Gabriele Salvatores, la regista e sceneggiatrice Francesca Archibugi, l’imprenditore Renzo Rosso e la cantante e produttrice discografica Caterina Caselli.

Prodotto da Cooperdiem/Treseiuno, “Il dolore e la forza della cooperazione” (6’16”) racconta per sole immagini la catastrofe climatica che ha colpito l’Emilia-Romagna nel maggio del 2023.

«Siamo orgogliosi di questa nomination — dice il presidente di Legacoop Romagna, Paolo Lucchi — e onorati della possibilità di presentare il nostro lavoro di fronte a una giuria e a una platea nazionale così importanti. Vogliamo continuare a tenere accesa la luce su quanto successo in Romagna ormai un anno fa e, grazie alla forza delle immagini, cerchiamo di trasmettere le emozioni di quei giorni a chi non ha vissuto l’alluvione: il dolore, la paura, ma anche la solidarietà di un popolo che ha saputo sostenersi a vicenda, tirandosi su le maniche, come siamo soliti fare in Romagna, perché cooperando si può affrontare e superare ogni sfida».

 

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