
La collana Storie di mare, inaugurata nel 2020 in collaborazione con il Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, si arricchisce di una nuova pubblicazione: “The Rescue. Diario di un soccorritore” di Matteo Gregorio, Edizioni All Around.
Il libro è un’autobiografia che racconta la straordinaria esperienza di un soccorritore marittimo della Guardia Costiera italiana. A partire dal primo incontro con il salvataggio in mare già da adolescente, Gregorio ripercorre i momenti più significativi del suo lavoro, descrivendo le missioni di salvataggio e le operazioni di “Search and Rescue” (S.A.R.) della Guardia Costiera italiana. Un vero e proprio diario di un soccorritore che raccoglie i momenti più emozionanti e gli episodi più rilevanti della sua vita in mare.
“The Rescue. Diario di un soccorritore” è la testimonianza della forza, della determinazione e dell’altruismo che risiedono nel cuore di coloro che dedicano la loro vita al soccorso marino. Gregorio racconta la sua esperienza per tramandare un insegnamento fondamentale: la vita deve essere preservata come bene assoluto, ed è proprio ciò che lui e i suoi colleghi hanno fatto partecipando alle missioni di salvataggio nell’Egeo e nel Mediterraneo, contribuendo a salvare centinaia di vite umane.
Lo scorso maggio “The Rescue. Diario di un soccorritore” è stato presentato in anteprima al Salone Internazionale del Libro di Torino. Gregorio ha sottolineato l’essenziale ruolo dei soccorritori nel garantire la sicurezza in mare e la salvaguardia della vita umana, invitando a leggere la sua esperienza attraverso la lente dei valori universali della sicurezza e dell’umanità, come ricorda nella prefazione anche l’Ammiraglio Ispettore Capo Vincenzo Melone, già Comandante del Corpo delle Capitanerie di Corpo – Guardia Costiera (2015-2018).
Secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) che ha curato il progetto “Missing Migrants”, dal 2014 al 2021, il periodo raccontato da Gregorio nel libro, almeno 23.338 migranti hanno perso la vita o sono stati dichiarati dispersi nel Mediterraneo, di cui almeno 934 minori. Un’emergenza umanitaria assoluta e non più rimandabile, che richiede un intervento internazionale e politico immediato e urgente, per garantire il diritto alla vita e alla dignità dei migranti e per affiancare l’impegno della Guardia Costiera italiana e dei suoi soccorritori nel salvaguardare la vita umana in mare.
Una volta ancora avevo toccato con mano la fragilità e la precarietà della vita. Eravamo consapevoli del valore del nostro lavoro e dell’importanza di quello che avevamo fatto, ma quella missione non era solo una storia di “eroismo individuale”. Era un impegno collettivo, un lavoro di squadra che coinvolgeva tutto l’equipaggio (p.26).
Matteo Gregorio (Agropoli, 1981) è un soccorritore marittimo della Guardia Costiera italiana. Ha cominciato a prestare servizio nel 1999, a 17 anni, e dal 2007 è in servizio permanente effettivo nel Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. Nel 2013 è tra i primi a ricoprire il ruolo di soccorritore marittimo e partecipa a scenari operativi nel Mar Egeo e nel Mar Mediterraneo. Ha ricevuto la medaglia di Bronzo al Valor di Marina per i soccorsi in Grecia nell’Egeo e la Medaglia d’Oro al Valor di Marina, il riconoscimento più prestigioso cui possa aspirare un militare.