Ottanta anni dopo il tragico conflitto della Seconda Guerra Mondiale (1943-2023), l’eco dei bombardamenti e delle vicissitudini di quegli anni bui risuona ancora nelle pagine della storia. In un momento in cui il dovere di ricordare si fonde con la necessità di capire, Donatella Alfonso e Luciano Zani, ci guidano attraverso due libri che gettano luce su eventi spesso oscurati dalla nebbia del tempo.
Lunedì 25 settembre 2023, presso il Forte Michelangelo di Civitavecchia, la giornalista e scrittrice Donatella Alfonso e il Professor Luciano Zani hanno presentato i loro libri Affondate le navi e Silurate! 24 luglio 1943. Ha moderato l’incontro Cosimo Nicastro, direttore della collana Storie di mare. Ha partecipato all’evento l’Ammiraglio Nicola Carlone, comandante generale Guardia Costiera-Capitanerie di Porto.
A distanza di decenni, All Around ricorda quel conflitto, offrendoci la possibilità di riflettere sul passato e imparare dalle lezioni della storia, attraverso la lettura dei due libri – appartenenti alla collana Storie di mare – che invitano a sondare gli abissi dei misteri di quei giorni bui.
Affondate le navi, scritto dalla giornalista Donatella Alfonso con la prefazione di Luciano Zani, ci racconta il 9 settembre 1943, una data altrettanto cruciale. In quella giornata, il tenente colonnello di porto Enrico Roni, comandante della Capitaneria a Savona, rischiò la vita per impedire che le navi italiane cadesse nelle mani dell’esercito tedesco.
Roni, senza ordini dal Comando Marina e basandosi solo su informazioni radiofoniche udite da una radio inglese, riuscì a far partire le navi navigabili, ordinando l’autoaffondamento delle altre. Questa azione audace distrusse impianti, documenti e archivi, rendendo il porto ligure inutilizzabile per la Marina Germanica.
Il coraggio e la determinazione di Enrico Roni salvò il porto di Savona e rappresenta un esempio di eroismo silenzioso durante quei giorni tumultuosi.
Silurate! 24 luglio 1943, scritto dal Professor Luciano Zani con l’introduzione dell’Ammiraglio Giovanni Pettorino. Il testo riporta indietro nel tempo, al 24 luglio 1943. In quel giorno, la nave postale Santa Lucia collegava la terraferma con le isole Pontine, ma la sua tragica fine sarebbe rimasta avvolta nell’ombra per anni. Alle 10 del mattino, al largo di Ventotene, fu intercettata da una squadriglia di aerosiluranti inglesi, scagliando due siluri contro il piroscafo. Uno di essi colpì il Santa Lucia in pieno, facendolo esplodere e affondare in meno di un minuto. La tragedia si concluse con 65 morti e solo 5 superstiti, tra cui il comandante Cosimo Simeone, che morirà due giorni dopo.
«Ci sono viaggi che segnano l’anima, della nave e del suo carico di prigionieri. Sul Santa Lucia ci sono due luoghi che fissano quell’anima, perché rimandano a una funzione ripetuta e costante, mentre passeggeri ed equipaggio vanno e vengono».
Ma la storia non si fermò qui. Da Ventotene, molti assistettero alla tragedia e alle operazioni di soccorso, ma le notizie non giunsero mai alle famiglie delle vittime. L’inchiesta della Capitaneria di Porto di Gaeta si smarrì nel caos successivo alla caduta del fascismo il 25 luglio e all’armistizio dell’8 settembre. Il silenzio e l’assenza dei corpi delle vittime diedero vita a misteri e leggende. Luciano Zani ha dedicato la sua carriera a scrivere sul fascismo, l’antifascismo e le guerre mondiali, portando alla luce dettagli nascosti e verità spesso scomode. Con Silurate! 24 luglio 1943 invita a scoprire la verità nascosta dietro questo evento enigmatico e a comprendere i nessi con il contesto storico di quei giorni cupi e confusi.
In questo mese di settembre, mentre ricordiamo gli orrori del passato, è importante imparare dalla storia e onorare coloro che si sono sacrificati. Questi testi invitano a scoprire la verità e a mantenere viva la memoria di quei giorni oscuri, affinché possiamo guardare avanti con la saggezza che solo la storia può offrire.
Info: edizioniallaround.it