E’ stata un’assemblea partecipata quella delle cooperative di Cultura, Turismo e Informazione del Piemonte, che si è svolta giovedì 19 gennaio nella sede di Legacoop Piemonte. Un appuntamento che si inserisce in un duplice percorso congressuale da un lato verso l’11° congresso regionale di Legacoop Piemonte del prossimo 11 febbraio dall’altro verso il 2 Congresso di CulTurMedia Nazionale che si terrà il 22 febbraio 2023 a Roma.
Nella sua relazione la Responsabile di Settore Valentina Consiglio ha sottolineato come “le cooperative piemontesi producono sul territorio un valore che supera i 100 milioni di euro, con quasi 4000 occupati rappresentando un comparto rilevante, per peso economico e di occupazione”. Aggiungendo come per rafforzare ancora di più le nostre imprese è necessario avviare un nuovo percorso non solo di vicinanza alle cooperative ma anche di partnership, relazioni e filiera.
“Alla luce del contesto di pandemia e crisi che abbiamo vissuto e stiamo vivendo l’Associazione in questo mandato ha lavorato attuando grandi cambiamenti proponendo una riorganizzazione fortemente voluta dal nostro Presidente approvata nel Piano Strategico di Legacoop Piemonte che punta a fornire risposte ai bisogni delle nostre imprese tenendo conto delle diverse caratteristiche dimensionali e rafforzando la vicinanza territoriale nell’ottica di rinsaldare il patto associativo. Oggi è quindi un punto di partenza di un percorso che ci auguriamo possa essere accompagnato da un’Associazione nazionale forte che con il nuovo mandato possa lavorare sulle istanze trasversali di tutti i settori come chiedono le nostre imprese avvalendosi del supporto che i territori vogliono e possono contribuire a dare” ha concluso Consiglio.
Il presidente di Legacoop Piemonte Dimitri Buzio osservando come “non c’è dicotomia tra l’essere imprese e l’essere una cooperativa che porta avanti anche l’elemento valoriale” ha ricordato come “la pandemia ha rappresentato un brusco stop per molte attività del settore ma nel contempo ha aperto una nuova fase di riscoperta della comunità, e proprio nella comunità la cooperazione si fonda e per la comunità opera”. Riferendosi ai settori di cultura, turismo e informazione il presidente Buzio ha aggiunto: “riteniamo questi settori importanti e strategici e vogliamo lavorare per rafforzarli e far tornare la cooperazione protagonista, consapevoli che ciò potrà accadere se anche l’associazione nazionale e le grandi imprese collaborano con le piccole in una logica di filiera”.
All’Assemblea ha partecipato anche la Presidente nazionale di CulTurMedia Giovanna Barni che ricordando anche l’appuntamento con il Congresso di CulTurMedia ha precisato come “sono stati anni molto complicati ma la scelta di unire i diversi settori in un’unica associazione si è confermata vincente. Se la cooperazione vuole conquistare la leadership non si può prescindere dai nostri settori, che uniscono memoria e innovazione, e sono dei veri laboratori di quello che il mondo cooperativo è e può essere”.