«Qui è la voce di una nostalgia antica, che ricorda mentre dimentica, il cui destino è dimenticare».
Nella sua ultima fatica letteraria, Porti confine tra mare e terra, la scrittrice e giornalista anconetana Renata Mambelli conduce il lettore in un avvincente viaggio attraverso dieci porti affascinanti, situati ai confini dell’Antartide, nel cuore dell’Europa, e lungo le antiche rotte fenicie. Con una prosa elegante e ricercata, Mambelli riesce a catturare l’essenza di questi luoghi unici e affascinanti, facendo leva sulla sua vasta esperienza di viaggiatrice e sulla sua innata passione per il mare e le sue storie.
In Porti confine tra mare e terra, Mambelli riesce a intrecciare con maestria storia, geografia e narrativa, offrendo al lettore una panoramica completa e avvincente di ogni porto presentato. La scrittrice, noto volto del gruppo L’Espresso e del quotidiano La Repubblica, mostra il suo talento nel raccontare storie che fanno riflettere sul senso dell’appartenenza e sull’importanza dei legami tra culture e popoli.
Il libro si apre con un’immersione nel misterioso e affascinante mondo dei porti antartici, spesso trascurati nella letteratura di viaggio, ma che Renata Mambelli riesce a far rivivere attraverso le sue parole. Prosegue poi con la descrizione di porti più noti, come quelli dell’estremo oriente e dell’Europa, mettendo in luce le loro peculiarità e la loro importanza nel corso della storia. Infine, l’autrice ci conduce in un affascinante viaggio nel tempo, esplorando gli antichi approdi fenici e le loro influenze sulle rotte commerciali e culturali del Mediterraneo.
Mambelli non si limita a descrivere la bellezza e l’unicità di questi luoghi, ma mette in evidenza anche le sfide ambientali e sociali che essi affrontano oggi. La scrittrice riesce così a offrire un punto di vista critico e consapevole su temi importanti come il cambiamento climatico, la conservazione del patrimonio storico e culturale e l’integrazione tra popoli e culture diverse.
«Non torna chi, come Hans, non sa immaginarsi in nessun altro luogo che questo, dove si sta sospesi tra venti e correnti, dove i tramonti e l’alba dividono giorni e notti nelle quali non succede niente se non uno scroscio di pioggia, il volo di un gabbiano o il lento navigare di una tartaruga.
Perché questo porto non è il paradiso, ma gli somiglia».
La prosa di Mambelli è ricca di dettagli vividi e suggestivi. In Porti confine tra mare e terra le descrizioni dei paesaggi, dei suoni e degli odori dei porti sono così evocative da far sentire il lettore parte integrante del viaggio, testimone privilegiato delle storie e delle emozioni che questi luoghi racchiudono. Porti confine tra mare e terra è un’opera poliedrica e stratificata, che si presta a diverse letture e interpretazioni, e fa luce su storie personali, intrecciate con le vicende storiche e geografiche dei porti. In questo testo, Renata Mambelli ha saputo coniugare con maestria la sua esperienza di giornalista e scrittrice, offrendo un’opera di grande valore letterario e culturale.
In Porti confine tra mare e terra, Mambelli riesce a intrecciare con maestria storia, geografia e narrativa, offrendo al lettore una panoramica completa e avvincente di ogni porto presentato. La scrittrice, noto volto del gruppo L’Espresso e del quotidiano La Repubblica, mostra il suo talento nel raccontare storie che fanno riflettere sul senso dell’appartenenza e sull’importanza dei legami tra culture e popoli.
Il libro si apre con un’immersione nel misterioso e affascinante mondo dei porti antartici, spesso trascurati nella letteratura di viaggio, ma che Renata Mambelli riesce a far rivivere attraverso le sue parole. Prosegue poi con la descrizione di porti più noti, come quelli dell’estremo oriente e dell’Europa, mettendo in luce le loro peculiarità e la loro importanza nel corso della storia. Infine, l’autrice ci conduce in un affascinante viaggio nel tempo, esplorando gli antichi approdi fenici e le loro influenze sulle rotte commerciali e culturali del Mediterraneo.
Mambelli non si limita a descrivere la bellezza e l’unicità di questi luoghi, ma mette in evidenza anche le sfide ambientali e sociali che essi affrontano oggi. La scrittrice riesce così a offrire un punto di vista critico e consapevole su temi importanti come il cambiamento climatico, la conservazione del patrimonio storico e culturale e l’integrazione tra popoli e culture diverse.
«Non torna chi, come Hans, non sa immaginarsi in nessun altro luogo che questo, dove si sta sospesi tra venti e correnti, dove i tramonti e l’alba dividono giorni e notti nelle quali non succede niente se non uno scroscio di pioggia, il volo di un gabbiano o il lento navigare di una tartaruga.
Perché questo porto non è il paradiso, ma gli somiglia».
La prosa di Mambelli è ricca di dettagli vividi e suggestivi. In Porti confine tra mare e terra le descrizioni dei paesaggi, dei suoni e degli odori dei porti sono così evocative da far sentire il lettore parte integrante del viaggio, testimone privilegiato delle storie e delle emozioni che questi luoghi racchiudono. Porti confine tra mare e terra è un’opera poliedrica e stratificata, che si presta a diverse letture e interpretazioni, e fa luce su storie personali, intrecciate con le vicende storiche e geografiche dei porti. In questo testo, Renata Mambelli ha saputo coniugare con maestria la sua esperienza di giornalista e scrittrice, offrendo un’opera di grande valore letterario e culturale.
Info: www.edizioniallaround.it