All Around: “Non è il mio tempo” racconto solido e coinvolgente di Graziella Di Mambro

Un percorso a ritroso nella memoria quando, durante il fascismo, un aborto clandestino segna per  sempre l’esistenza di molte persone.

Non è il mio tempo è un racconto solido e coinvolgente della giornalista Graziella Di Mambro. Cambiano le generazioni, i luoghi, le mentalità, ma l’identità di ogni persona è radicata in un tempo sconosciuto.

Maria Peduto, protagonista del romanzo, è alla ricerca della sua identità e prova a riavvolgere il filo della sua vita, in un viaggio a ritroso che la porta indietro di 90 anni, all’epoca fascista, dove scopre verità nascoste. Tra le pagine dell’agenda rossa, diario scritto dal papà e da sempre tenuto segreto, Maria scopre la grande verità sulla nonna italiana, che ha subito un aborto clandestino durante il periodo fascista.

«Ero la nipote di una donna arrestata perché aveva abortito, una fedifraga per di più, poiché quel bambino era frutto di una relazione clandestina tra una donna sposata, con la benedizione di Dio, e un uomo che non era il suo sposo. Delitto morale nel delitto materiale».

La storia è ispirata a un fatto di cronaca realmente accaduto negli anni ’30 in un piccolo centro del Lazio. Nonostante l’aborto fosse illegale e punito con il carcere, l’intera comunità aveva assolto la “peccatrice”. La protagonista di questa storia, Maria, ha votato per il mantenimento della legge 194 al referendum del 1981.

Quella di Graziella di Mambro, vincitrice, tra i vari, del Premio Giuntella nel 2014 per la libertà di stampa, è una storia di colpi bassi, parole cruente, senza mezzi termini; è una storia di rabbia, ingiustizia e povertà. Non è il mio tempo è un racconto attuale, ambientato nei nostri giorni ma che affonda le radici in un passato mai tanto presente. Il tempo, infatti, passa inesorabile, ma i segreti, anche i più profondi, si espandono senza soluzione di continuità. Maria Peduto decide di riappropriarsi di un tempo che le è stato privato, il tassello mancante che cercava da quando era bambina, per dare un motivo alla tristezza che restava negli occhi del padre pure quando sorrideva.

La legge 194, che ha disciplinato le modalità di accesso all‘aborto, è entrata in vigore solo il 22 maggio 1978. Non è il mio tempo è un libro che tocca temi sensibili e attuali, come l’aborto e i diritti delle donne, senza mai perdere di vista il valore della verità e della ricerca delle proprie radici. Grazie alla sua scrittura incisiva, Graziella Di Mambro ci regala un’opera di grande valore, che merita di essere letta e riflettuta.

Info: edizioniallaround.it

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