
Dante Matelli, giornalista professionista e sceneggiatore, torna con un nuovo libro, Il sergente Klemm, la storia mai raccontata del soldato che abbandonò il principe Napoleone Eugenio Bonaparte alla sua morte.
Il giornalista Mec viene ingaggiato come ghostwriter per completare il racconto di un famoso vignettista in crisi creativa, il Genio. Deve raccontare la morte del principe Napoleone Eugenio Bonaparte, unico figlio dell’Imperatore di Francia Napoleone III, ucciso dai guerrieri Zulu in Sud Africa alla fine dell’Ottocento. “Ho solamente in mente un soldato dell’esercito inglese in Sudafrica a metà Ottocento, a Bloemfontein, in fuga. La morte, per mano Zulu, del figlio di Napoleone III”, le uniche indicazioni del vignettista. E allora Mec si mette al lavoro con l’aiuto di Roero, giovane liceale fornito di fantasia.
I due cominciano a scrivere la storia del sergente Klemm, soldato accusato di diserzione di fronte al nemico e condannato a morte per aver abbandonato codardamente il principe durante l’attacco degli Zulu. Si riuniscono a casa di Roero, dove i suoi genitori Claudio e Dorina partecipano al processo di scrittura. Si sviluppa così una narrazione su due piani: Mec e Roero che lavorano senza sosta al racconto e il sergente Klemm che evade dalla prigionia. Ben presto i due piani si fonderanno e Mec sarà totalmente e irrimediabilmente catturato dal personaggio creato, finendo per condividerne le passioni e le emozioni. Confondendo la realtà con la finzione e mescolando le loro vite, il giornalista verrà travolto da un vortice di dubbi di cui finirà per diventarne prigioniero.
Il sergente Klemm è la storia di due personaggi, il giornalista e il soldato, che affrontano la vita quotidiana con intensità e irriverenza. Matelli costruisce due protagonisti divorati dal desiderio e in balia delle emozioni in un racconto che descrive impeccabilmente la forza e la debolezza dell’essere uomo, moderno o contemporaneo, soldato o giornalista, audace o prudente.
“Mec invece decise di aggiungergli una emme, «Klemm: nuovo nome, nuova vita, nuovo destino. Questa emme infinita spinge la fronte in alto e quando rimbomba nel cervello diventa l’onda di un oceano senza fine su cui può scivolare la barca della fantasia del lettore»”.
Dante Matelli, nato a Massa, ha studiato alla Columbia University e insegnato negli Stati Uniti. Ha lavorato per la Repubblica e L’Espresso, viaggiando in tutto il mondo per venti anni. Ha sceneggiato per Marco Ferreri L’udienza (1972) e L’ultima donna (1976), per il quale nel 1977 ha ricevuto il premio Nastro d’Argento come miglior soggetto originale. Tra le sue pubblicazioni la raccolta di racconti Orientàl (Nutrimenti 2003) e il romanzo Ermes (Cooper 2009). Collabora con il National Geographic.
Dal 25 luglio 2025 in libreria, in anteprima sul sito: https://edizioniallaround.it