25 aprile, All Around pubblica “Il manifesto del Partito Comunista” prima edizione italiana

Il 25 aprile 2025 Edizioni All Around pubblica la prima edizione italiana del Manifesto del Partito Comunista.

Carlo Marx e Federico Engels ricevevano l’incarico di redigere il Manifesto il 9 dicembre 1847, giorno di chiusura del Congresso della Lega dei Comunisti tenutosi a Londra, per esporre il programma politico teorico e pratico del Partito. Il manoscritto veniva inviato a Londra poche settimane prima della rivoluzione di febbraio in Francia. Pubblicato in tedesco, ebbe almeno dodici diverse edizioni diffuse in Germania, Inghilterra e America, per poi essere tradotto in francese, in polacco e in danese nel 1848, inglese nel 1850, in russo nel 1860.

“È tempo finalmente che i comunisti espongano chiaramente a tutti i loro modi di vedere, i loro scopi, le loro tendenze; e alla burletta dello spettro rispondano col manifesto del partito”.

Nonostante il Manifesto fosse già diffuso e conosciuto in Italia dal 1974, la prima traduzione risale al 1889: si trattava di una traduzione apparsa sul foglio settimanale L’eco del popolo, attribuita al direttore Leonida Bissolati, che, malgrado risultasse infedele all’originale, contribuiva alla diffusione in Italia del testo fondamentale della dottrina comunista. Un’ulteriore traduzione veniva eseguita da Pietro Gori nel 1891, anche in questo caso lacunosa e aspramente criticata.

Nel 1892 appariva a puntate sul periodico milanese Lotta di classe la prima traduzione italiana corretta, eseguita da Pompeo Bettini e revisionata da Anna Kuliscioff e Filippo Turati. Nel 1893 il testo veniva pubblicato in brossura, preceduto dalle prefazioni del 1872, del 1883 e del 1890, nonché da una nuova prefazione richiesta da Turati a Engels, dal titolo ‘Al lettore italiano’.

“Che la pubblicazione di questa versione italiana sia di buon augurio per la vittoria del proletariato italiano, quanto la pubblicazione dell’originale lo fu per la rivoluzione internazionale”.

Il Manifesto rappresenta uno degli scritti politici più influenti al mondo e propone un approccio analitico alla lotta di classe e ai problemi del capitalismo, e sottoscrive il programma politico del comunismo. Il testo è il grido degli oppressi contro gli oppressori, del proletariato contro la borghesia, una chiamata all’azione che si fa portavoce degli eventi dell’epoca e degli interessi del popolo. Marx e Engels invitano i proletari, uniti nella loro condizione di sfruttamento da parte della borghesia, all’associazione e all’opposizione.

“Al posto della vecchia società borghese divisa in classi cozzanti fra loro, subentra un’associazione, nella quale il libero sviluppo di ciascuno è condizione per il libero sviluppo di tutti”.

Il Manifesto non è soltanto un’opera di oratoria politica, un programma del comunismo e una critica ai vari socialismi; è un invito al proletariato di tutto il mondo a unirsi per dar vita a un processo rivoluzionario, un punto di riferimento per la nascita e lo sviluppo di una coscienza di classe finalmente in grado di reagire all’oppressione e sovvertire il vigente ordinamento della società.

“Le classi dominanti possono tremare davanti ad una rivoluzione comunista. I proletari non hanno nulla da perdere in essa fuorché le loro catene. Hanno un mondo da guadagnare. Proletari di tutti i paesi, unitevi!”

In libreria dal 25 aprile 2025, in anteprima sul sito: https://edizioniallaround.it

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