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MEST, la coop di comunità lancia MadonnelLAB per la creazione del Portierato di quartiere

Via al progetto comunitario MadonnelLAB con la sua prima azione: la creazione del Portierato sociale di quartiere.

L’iniziativa ideata e supportata da Mest, la cooperativa di comunità di Madonnella, mira a recuperare una socialità quasi scomparsa attraverso la creazione di un punto di riferimento e di incontro per tutti i residenti che sono alla ricerca di lavoratori freelance qualificati (idraulici, falegnami, imbianchini, baby sitter, architetti, geometri, elettricisti), disponendo nel tempo di veri e propri elenchi di liberi professionisti, artigiani e attività utili (commerciali, ludiche e culturali), quale base per la conoscenza dell’offerta e del potenziale del quartiere stesso.

Pronta a partire la campagna di crowdfunding, lanciata sulla piattaforma internet di Produzioni dal Basso, il cui obiettivo è la raccolta di donazioni al fine di ristrutturare il locale destinato ad ospitare il Portierato di quartiere.

Si tratta del civico 6 di via Michelangelo Signorile, uno storico locale che fino a qualche anno fa ha ospitato un gettonato laboratorio di cornetteria, primo punto di riferimento per i nottambuli a caccia di golosi «afterhour», a due passi dal cuore pulsante del quartiere, ovvero piazza Madonnella – per la toponomastica largo Carabellese -, un coacervo di baresità, multietnicità, folklore, cultura e tanta umanità.

I partecipanti al crowdfunding, sostenendo il progetto, riceveranno delle «ricompense» ossia gadget identitari a marchio MadonnelLAB (tazze, borse, spillette, t-shirt e borracce). Ma sono anche tante altre le opportunità, come gli incontri emozionali o le performance di artisti pugliesi di spicco quali Mirko Signorile, Dario Sképisi, Flavio Albanese, Loredana De Giglio e William Volpicella che si sono prestati a partecipare alla campagna di crowdfunding. Tra le ricompense, con la «spesa solidale», ci sarà l’opportunità di sostenere l’economia del quartiere attraverso l’acquisto di beni di prima necessità che Mest destinerà a famiglie indigenti del territorio, facendo del «Portierato» il quartier generale della cooperativa di comunità stessa.

L’iniziativa è il primo step di un progetto complessivo, MadonnelLAB, riconosciuto dalla Regione Puglia nell’ambito del programma «Puglia sociale in-Coop di comunità 2018», che identifica il quartiere Madonnella come un grande laboratorio aperto a tutti, nel quale nascono e si realizzano processi innovativi, creativi ed economici grazie alla partecipazione della cittadinanza, che condivide esperienze, spazi ed idee. Laboratorio inteso come luogo di creazione, di scambio di economie, di tutela del patrimonio culturale presente nel quartiere e dell’ideazione di processi all’avanguardia, per essere al passo con l’evoluzione culturale e multietnica. Tre le macroaree in cui si divide MadonnelLAB: Madonnella Social (con attività di tipo partecipativo: Portierato di Quartiere, Nonni civici, Mappa di Comunità), Madonnella Calling (eventi, laboratori sulla sicurezza, Street art festival, Palco Diffuso, Sport meeting) e HANDMADonnella (promozione di artigianato, commercio e food).

Il primo portierato di quartiere, il chiosco Lulu dans ma rue (Lulu nella mia strada) è sorto a Parigi nel 2015, con l’ambizioso obiettivo di ridare umanità alla vita quotidiana offrendo soluzioni ai piccoli problemi di tutti i giorni. Una piccola grande sfida raccolta negli anni scorsi da alcune realtà metropolitane italiane, che adesso anche Bari intende emulare in ossequio a principio di accoglienza e spirito di solidarietà, valori resi ancora più attuali dalle tristi necessità dell’emergenza sanitaria.

Info: www.mestbari.com