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Lazio, politiche attive del lavoro in tempo di Covid-19: quali opportunità per la Cooperazione

Come sottolineato dall’Assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio, Claudio Di Berardino, il webinar del 29 marzo “Politiche attive del lavoro: dal Protocollo tra Regione Lazio e Parti Sociali quali opportunità per la Cooperazione” di Legacoop Lazio, è stato il primo organizzato da una delle Parti Sociali firmatarie del Protocollo della Regione Lazio, con lo scopo di presentare le misure messe in campo per cittadini ed imprese.

Un Piano di politiche attive del lavoro da 200 milioni di euro per contrastare la crisi innescata dalla pandemia con misure di formazione, accompagnamento e reinserimento al lavoro destinate in particolare alle categorie più fragili, coinvolgendo direttamente le Organizzazioni Sindacali e Datoriali nella definizione delle strategie.

Si tratta di un Piano -ha ribadito l’Assessore Di Berardino- che vede nella collaborazione con le Parti Sociali, firmatarie di un Protocollo a sostegno e integrazione dello stesso, un vero e proprio punto di forza, in grado di mettere in collegamento la programmazione politica con le esigenze e le priorità dell’economia reale.

A sottolineare la volontà della Regione Lazio di sostenere e sviluppare con sempre maggiore forza le attività di co-progettazione e di partenariato con le Organizzazioni Sindacali e Datoriali, sono state anche la neoeletta Assessora al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa, Valentina Corrado, e la Vice Presidente della Commissione Cultura, spettacolo, sport e turismo, Marta Leonori.

Come sottolineato dal Presidente di Legacoop Lazio, Placido Putzolu, e dal Coordinatore di CulTurMedia Legacoop Lazio, Fabio Mestici, le azioni previste dal Piano della Regione Lazio si collocano in coerenza con progetti già messi in campo da Legacoop Lazio e da alcune delle sue strutture di sistema.

Un esempio, nel settore CulTurMedia, è sicuramente quello del Contamination Lab, progetto che vede protagoniste Università e imprese cooperative nell’ambito delle attività del DTC Lazio – Distretto Tecnologico per i beni e le attività Culturali del Lazio, illustrato dal Prof. Giovanni Ragone dell’Università Sapienza di Roma.

Con il Piano di politiche attive del lavoro della Regione Lazio si sposano perfettamente anche le misure previste dall’avviso n.47 “Nuove competenze per la crescita e la competitività” da 4,5 milioni di euro, che il Fondo Interprofessionale Cooperativo (Fon.Coop) ha recentemente emesso e che è stato presentato, nel corso del webinar, dalla Presidente Stefania Serafini.

Il webinar nasce infatti con lo scopo di mettere a sistema tutta una serie di azioni distinte e cercare di farle convergere in iniziative concrete, volte alla formazione di nuove competenze e quindi al riposizionamento strategico delle imprese cooperative sul mercato e nei territori di riferimento.

L’incontro ha necessariamente riservato un particolare focus sulle Cooperative appartenenti al settore CulTurMedia, che hanno maggiormente risentito delle chiusure imposte dalla pandemia e della quasi totale assenza di flussi turistici autoctoni ed esteri. A chiarire la situazione del comparto e prospettare alcune possibili linee di sviluppo futuro, in sinergia con territori ed Istituzioni, è stata Letizia Casuccio, Direttore Generale CoopCulture.

Una visione di dettaglio della situazione dell’area di Civitavecchia, interessata da una conclamata crisi sistemica ben precedente al Covid-19 e da una incerta azione di riconversione industriale, è stata invece illustrata da Massimo Pelosi, Responsabile Legacoop Lazio Distretto Lazio Sud.

Una iniziativa che ha suscitato notevole interesse e di cui è possibile visionare la registrazione sul canale YouTube di Legacoop Lazio.