Home News Cultura La poesia delle cose semplici: chiuso a Vimodrone Festival Inneschi di Industria Scenica

La poesia delle cose semplici: chiuso a Vimodrone Festival Inneschi di Industria Scenica

Domenica 27 giugno 2021 si è conclusa la prima edizione del Festival inneschi – Io Sono Poesia.  Un Festival che per tre giorni ha voluto proporre uno spazio-tempo positivo che mettesse i singoli individui al centro di una rete di connessioni. L’obiettivo era far rivivere la città, partendo dalla condivisione dei singoli vissuti, per rafforzare quelle relazioni che, come abbiamo visto, sono così facili da rompere. Cura, comunità, attenzione, coraggio, bellezza e poesia sono le parole su cui abbiamo voluto volgere lo sguardo e, attraverso la valorizzazione dei presidi della città, provare a dare loro colore e maggiore significato.

Il tema centrale della prima edizione del Festival Inneschi – Io Sono Poesia è stato riscoprire la bellezza delle cose semplici, tema che il pubblico ha ritrovato fin dalla giornata inaugurale del festival, il 25 giugno, durante il concerto al tramonto della Rusty Brass Street Band nell’Azienda Agricola TerraTerra. Il loro repertorio, fatto di hip hop, musica balcanica, latin, rock e jazz, ha conquistato il pubblico composto da famiglie e giovani. Il percorso si è poi sviluppato, nei due giorni successivi, in un lungo e articolato programma di eventi. La giornata del sabato è stata aperta dalla mostra fotografica “Fotografie in poesia” che, attraverso le immagini della Pro Loco Vimodrone, di Raffaele Di Guida e di Valerio Nava, ha riportato i visitatori a una dimensione di Vimodrone che non c’è più ma che vive nella memoria delle persone e si tramanda nei racconti dei cittadini.

Contemporaneamente, il Parco Torri si è riempito di bambini e genitori per i laboratori di sagome e
caviardage, condotti dalla Compagnia Teatro del Corvo, e bombe di semi, condotto dal Gruppo Teatrale Nonsolomamme. Mentre, nella piazza della Biblioteca Comunale “Lea Garofalo”, si teneva il laboratorio di calligrammi proposto dal Gruppo Mediazione Vimodrone. La seconda giornata si è conclusa con il sold out, nella suggestiva location del Parco Tre Fontanili, dello spettacolo “On the road” della compagnia di circo contemporaneo Artemakìa.

Il terzo e ultimo giorno del Festival Inneschi si è aperto con la visione dell’ Albero della Vita che Gola
Hundun sta realizzando sul muro della Scuola Secondaria di primo grado di Vimodrone. Anche se non ancora del tutto concluso, il fascino e la particolarità del murale dell’artista romagnolo, sono già del tutto visibili. E, infatti, non è un caso sia stato scelto questo come luogo di partenza della “Camminata poetica”, programmata alle 17.00. Cinque tappe alla ricerca di quella poesia delle cose semplici che ci ha fatto vedere con occhi diversi la bellezza del quotidiano e che ci ha mostrato quel riverbero artistico che, dagli artisti vimodronesi Pier Giorgio Ballerani e Valerio Nava, ritroviamo nelle opere di 2501, Gola Hundun, Ivan Tresoldi e Simone Brullo. I murales che i quattro artisti stanno realizzando sulle pareti della Scuola Secondaria di primo grado di Vimodrone, della Biblioteca Comunale “Lea Garofalo”, dell’Everest – Spazio alla Cultura e della Scuola dell’Infanzia di Vimodrone, fanno parte dell’azione “Luoghi d’Artista” del progetto Inneschi. Alle 19.00, il pubblico si è spostato nel cortile di Villa Torri per lo spettacolo “Bergamotto Show”, del clown catalano Pasquale Bergamotto. L’artista, accolto dai sorrisi e dagli applausi del pubblico, ha portato in scena il suo inno all’amicizia e alla bellezza delle cose semplici.

Il Festival Inneschi – Io Sono Poesia si è concluso con la danza piena di energia dei GLAMourga, durante l’aperitivo nel cortile dell’Everest – Spazio alla Cultura.

Il Festival Inneschi è stato il momento di raccogliere i frutti dei semi di poesia e bellezza piantati e coltivati durante l’anno con la Stagione Culturale diffusa e i processi di partecipazione culturale, rivolti alla città di Vimodrone in questi mesi.

“Inneschi” è realizzato con il sostegno della Fondazione di Comunità Milano – Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana onlus. La Fondazione si propone come piattaforma di partecipazione, basata sull’ascolto, e di prossimità ai bisogni del territorio. Promuove e supporta progetti di utilità sociale per rispondere, in modo innovativo, alle priorità espresse dalla collettività in ambito sociale, culturale e ambientale.

La Fondazione di Comunità Milano catalizza risorse ed energie, promuove la cultura della solidarietà e del dono per una concreta filantropia di comunità che, oltre a rispondere all’emergenza sociale, possa agire per il bene collettivo e contribuire a migliorare la società nel suo insieme. www.fondazionecomunitamilano.org

Un progetto di Industria Scenica in partenariato con Comune di Vimodrone con il sostegno di Fondazione Comunità Milano, Ministero della Cultura, Circuito CLAPS. Industria Scenica è Soggetto di Rilevanza Regionale di Regione Lombardia.
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Industria Scenica nasce nel 2012 con l’idea di progettare e realizzare percorsi che integrano le arti
performative con il sociale, la formazione con lo sviluppo personale e ricreativo del singolo e della
collettività. Negli anni è rimasta coerente con il suo percorso, creando progetti di drammaturgia di
comunità e producendo spettacoli teatrali a partire da tematiche sociali. Per farlo si serve di uno
spazio storico e alternativo, un ex dopo-lavoro che ha accolto migliaia di persone di passaggio e
non, lo spazio Everest. L’Everest è sede di Industria Scenica dal 2014 e le quattro menti artistiche
che hanno fondato la Cooperativa – Serena Facchini, Isnaba Miranda, Ermanno Nardi e Francesca
Perego – tutt’oggi la fanno crescere, scalandone la vetta. Oggi Industria Scenica collabora con
numerose compagnie teatrali, produce spettacoli di formazione e sperimentazione, lavora su
progetti di peer education, media education, percorsi di formazione teatrale e video, spettacoli
interattivi e uscite di tourism theatre. www.industriascenica.com