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A Koreja in scena MARIO E SALEH, il nuovo spettacolo di Saverio La Ruina a 11 anni dal terremoto dell’Aquila

Sabato 8 febbraio 2020, alle ore 20.45, i Cantieri Koreja ospitano, nell’ambito del progetto GERMOGLI ovvero “come seminare cultura nel cemento” – Progetto Periferie al Centro – Intervento di Inclusione culturale e sociale della Regione Puglia, MARIO E SALEH il nuovo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Saverio La Ruina in scena con Chadli Aloui.

MARIO E SALEH
scritto e diretto da Saverio La Ruina
con Saverio La Ruina e Chadli Aloui
collaborazione alla regia Cecilia Foti
musiche originali Gianfranco De Franco
scene e costumi Mela Dell’Erba
disegno luci Michele Ambrose
audio e luci Mario Giordano
organizzazione generale Settimio Pisano
amministrazione Tiziana Covello
promozione Rosy Chiaravalle
produzione Scena Verticale
con il sostegno di MIBACT, Regione Calabria in collaborazione con TMO – Teatro Mediterraneo Occupato di Palermo

Dopo aver ritratto con coraggio gli ultimi e i diversi, Saverio La Ruina, uno degli artisti più premiati degli ultimi anni, drammaturgo, attore e regista, oltreché fondatore e direttore del più importante festival teatrale del sud Italia, Primavera dei Teatri, affronta un’impresa coscienziosa e ricca di poesia e momenti di riflessione.

La storia è quella dell’incontro tra Mario, un occidentale cristiano e Saleh, un musulmano, nato dalle vicende del terremoto de L’Aquila.

[…] Incontrare musulmani, migranti e non, è stato come trovarsi di fronte a mondi dentro un mondo più grande, dove tanti islam si inseguono, si differenziano e anche si oppongono fra di loro […] Un argomento che richiede un approccio delicato, dato che scalda gli animi con una virulenza che lascia interdetti e a volte impotenti […]

All’indomani di un terremoto, in una delle tende allestite nei luoghi del sisma, si ritrovano Mario, un occidentale cristiano e Saleh, un musulmano. La relazione ravvicinata tra i due si evolve tra differenze e agnizioni. Eventi esterni e fatti concreti ribaltano le percezioni che hanno l’uno dell’altro. Le certezze che sembrano farsi strada si ridefiniscono continuamente alla luce di quanto accade tra di loro, sorprendendo loro per primi.

Più che addentrarsi in dispute religiose, lo spettacolo si concentra su fatti del quotidiano attraverso i quali misurare possibili conciliazioni e opposizioni. Oltre alle inevitabili differenze, che possono trovare pacificazione, irrompono avvenimenti dall’esterno che vanno a spezzare gli equilibri tra i due, ridefinendo via via le loro acquisizioni, in uno spiazzamento continuo delle loro certezze.

Scena Verticale nasce nel 1992 a Castrovillari (CS) per opera di Saverio La Ruina e Dario De Luca, direttori artistici del gruppo. Nel 2001 si aggiunge alla compagnia Settimio Pisano che ne cura l’aspetto organizzativo. La compagnia debutta nel ’96 con La Stanza della memoria, testo e regia di Saverio La Ruina e Dario De Luca. Uno studio dello spettacolo giunge finalista al Premio ETI Vetrine ’96, mentre il testo ottiene nello stesso anno una segnalazione al Premio Nazionale Teatrale Città di Reggio Calabria  presieduto da Ugo Ronfani. Con de-viados (dal progetto finalista al Premio Scenario ’97), di Saverio La Ruina, regia di Saverio La Ruina e Dario De Luca, debutta al festival Teatri 90 di Milano nel 1999.

Nel 2000 Hardore di Otello (tragedia calabro-scespiriana), testo e regia di Saverio La Ruina, è proposto in forma di studio a Roma all’interno del Maggio cercando i teatri organizzato dall’ETI e debutta al festival Santarcangelo dei Teatri. Nel 2002 debutta al Festival delle Colline Torinesi Amleto ovvero Cara mammina di Saverio La Ruina. Kitsch Hamlet di Saverio La Ruina (testo segnalato al Premio Ugo Betti 2005), debutta nel 2004 al Teatro Vascello di Roma nella stagione di teatro contemporaneo organizzata dall’ETI.

Nell’estate 2006 Elettra. Tre variazioni sul mito, diretto da Dario De Luca con Alvia Reale nel ruolo della protagonista, è allestito per il festival Magna Graecia Teatro 2006 e viene rappresentato in alcuni siti archeologici calabresi. Dissonorata, scritto diretto e interpretato da Saverio La Ruina, è presentato nel mese di settembre 2006 in anteprima nazionale al festival Benevento Città Spettacolo e in prima nazionale al festival Bella Ciao, diretto da Ascanio Celestini. Per l’interpretazione e la drammaturgia di questo spettacolo, Saverio La Ruina riceve due Premi UBU 2007 nelle categorie “Migliore attore” e “Migliore testo italiano” ed è nella terna dei finalisti al Premio ETI – Gli Olimpici del Teatro 2007 nella categoria “Migliore interprete di monologo”. Il testo dello spettacolo riceve inoltre una segnalazione speciale al Premio Ugo Betti 2008 per la drammaturgia. Lo spettacolo effettua oltre trecento repliche in Italia e all’estero.

Nel 2007 debutta Le tre malebestie – Luigi Sturzo, diretto da Dario De Luca, allestito per il progetto Storie Interrotte promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, realizzato in collaborazione con l’Ente Teatrale Italiano e con Rai Radio 3. Nel giugno 2009 debutta al festival Teatri delle Mura di Padova U Tingiutu. Un Aiace di Calabria di Dario De Luca, il cui testo giunge finalista al Premio Riccione per il Teatro 2009.

La Borto, debutta al Teatro India di Roma nel novembre 2009. Saverio La Ruina, autore / regista / interprete di questo spettacolo, riceve il Premio UBU 2010 per il “Migliore testo italiano” e una nomination nella categoria “Migliore attore”. Nel giugno 2010, per il percorso drammaturgico di Dissonorata e la Borto, Saverio La Ruina riceve inoltre il Premio Hystrio alla Drammaturgia 2010.

Italianesi, scritto e interpretato da Saverio La Ruina, debutta al Teatro India di Roma nel novembre 2011. Saverio La Ruina riceve il Premio UBU 2012 nella categoria “Migliore attore” e “Italianesi” riceve una nomination come “Migliore testo italiano”. La prima stesura del testo è nella cinquina dei finalisti al Premio Riccione per il Teatro 2011. Nel luglio 2012 debutta al festival Inequilibrio di Castiglioncello Morir sì giovane e in andropausa, primo capitolo della Trilogia del fallimento diretta da Dario De Luca. Il secondo capitolo Và pensiero che io (ancora) ti copro le spalle debutta nel giugno 2014 al festival Primavera dei Teatri. Nel gennaio 2015 Saverio La Ruina debutta al Teatro Elfo Puccini di Milano Polvere. Dialogo tra uomo e donna, per il quale riceve due Premi Enriquez: per la drammaturgia e come migliore attore. Sempre nel 2015 La Ruina riceve il Premio Lo Straniero dell’omonima rivista diretta da Goffredo Fofi e il Premio Annibale Ruccello alla drammaturgia. Nel giugno 2016 debutta a Primavera dei Teatri Il Vangelo secondo Antonio di Dario De Luca.

Nel dicembre 2016 debutta al Piccolo Teatro di Milano Masculu e fìammina di Saverio La Ruina. Nel 2018 debutta al Maggio all’Infanzia,  Il diario di Adamo ed Eva, spettacolo di teatro ragazzi scritto e diretto da Dario De Luca. Nel giugno 2019 debutta Lo Psicopompo, di Dario De Luca (Con Milvia Marigliano e Dario De Luca) vincitore del Premio Sipario Centro Attori 2018,  al Napoli Teatro Festival.

A ottobre 2019 Saverio La Ruina debutta con Mario e Saleh al Romaeuropa Festival. Gli spettacoli della compagnia hanno effettuato tournée internazionali con repliche in: USA, Argentina, Russia, Francia, Germania, Belgio, Inghilterra, Irlanda, Croazia, Bosnia, Albania, Svizzera.

L’appuntamento rientra in STRADE MAESTRE 2019-2020, il progetto di Koreja realizzato con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, – FSC Fondo per la Coesione 2014-2020, Unione Europea, Regione Puglia Assessorato Industria Turistica e Culturale, PiiiL Cultura – Comune di Lecce; Teatro Pubblico Pugliese consorzio Regionale per le arti e la cultura. Partner Provincia e Polo Biblio Museale di Lecce. Con il contributo di Adisu Puglia.

INFO:
Cantieri Teatrali Koreja, via Guido Dorso, 48/50 – Lecce
tel. 0832 242000 | www.teatrokoreja.it