I prossimi appuntamenti di Assemblea Teatro al Mausoleo della Bela Rosin di Torino
Ricominciano gli appuntamenti di Assemblea Teatro al Mausoleo della Bela Rosin con CHI ERA ERNESTO CALINDRI (7 settembre), VITA DI TATY ALMEIDA (11-12 settembre) e SEMI DI ZUCCA (14 settembre).
sabato 7 settembre 2024, ore 21
Mausoleo della Bela Rosin (strada Castello di Mirafiori 148/7) – Torino
Assemblea Teatro presenta
CHI ERA ERNESTO CALINDRI
Mauro Ballerini, Cristiana Voglino e Angelo Scarafiotti
Uno spaccato della storia italiana attraverso il racconto della vita del celebre volto di Carosello. Presentazione del libro di Mauro Ballerini “Raramente ho scritto Teatro senza la maiuscola” (ed. Photo Travel)
IL LIBRO
Un saggio per conoscere Calindri attore comico e drammatico, interprete del teatro classico e d’avanguardia, capocomico e regista, direttore artistico e talent scout, docente di recitazione, conduttore tv, attore radiofonico, cinematografico e televisivo. Emergerà l’uomo (la sua infanzia, i suoi esordi, le sue paure), il padre, l’amico, il maestro e il vecchio dalle inesauribili risorse. La sua storia sarà la storia del teatro italiano del ‘900 ma anche la storia d’Italia, dal mito mussoliniano alle spie dell’Ovra, dalla censura fascista al bigottismo democristiano, dagli anni del dopoguerra a quelli del sovvertimento sessantottino fino agli anni di piombo. Attraverso di lui, la nascita della tv e lo sbarco sulla Luna, l’invasione dell’Ungheria e la lotta referendaria sul divorzio. Ma Calindri non nasce dal nulla; lo precedono generazioni di attori, capocomici e prime donne: sono i suoi genitori, i suoi nonni, i suoi avi, una lunga e affascinante avventura che il tempo aveva definitivamente cancellato e che andava riscoperta. Un faticoso lavoro di ricerca che vuole conciliare il rigore storico alla piacevolezza narrativa, la scientificità del dato all’ineffabilità del sentimento.
ingresso libero
mercoledì 11 e giovedì 12 settembre 2024, ore 17
Mausoleo della Bela Rosin (strada Castello di Mirafiori 148/7) – Torino
Assemblea Teatro
VITA DI TATY ALMEIDA
video proiezione e presentazione libraria – a cura di Renzo Sicco
proiezione del video Vita di Taty Almeida – Una Madre della Plaza de Mayo (Argentina 2023, 51 min.), documentario diretto da Claudio “Pipo” De Sautu, e presentazione del libro “Orfana di figlio” (ed. Claudiana) – a cura di Renzo Sicco
IL DOCUMENTARIO
Vita di Taty Almeida
Historia de una Madre de Plaza de Mayo Linea Fundadora
(Argentina 2023, 51 min.)
un video-documentario di Claudio “Pipo” De Sautu
In questi ultimi 24 anni Taty Almeida è stata un riferimento di coraggio, forza, sensibilità e amore davvero grandi.
Ho raccontato la sua vita e quella di suo figlio Alejandro, desaparecido, nel libro “Orfana di figlio” edito da Claudiana edizioni, di cui parliamo dopo la proiezione.
E adesso ho il piacere di poter presentare il video che compie lo stesso percorso attraverso le immagini del documentario realizzato da Claudio “Pipo” De Sautu.In Argentina il clima è cambiato. Per diritti e memoria è arrivato un inverno gelido che chissà quanto durerà.
Milei, il nuovo Presidente, ospita nella sua squadra individui che hanno decise posizioni negazioniste e ha promesso tagli al finanziamento delle politiche della memoria e agli organismi che diffondono i diritti umani.
È necessario, come un tempo, riabbracciare in maniera decisa Las Madres e gli organismi che le appoggiano per non lasciarli ricadere nella solitudine nel loro Paese.
Renzo Sicco
IL LIBRO
Orfana di figlio (ed. Claudiana)
I giovedì delle Madres de Plaza de Mayo
di Taty Almeida, Massimo Carlotto, Renzo Sicco
Era la fine del 1980 e ricordo che andai in Plaza de Mayo, alla “ronda”. Era giovedì e non c’era nessuno quando improvvisamente, non so da dove, le vidi arrivare e fu meraviglioso. Fu così che poco dopo mi ritrovai nella casa delle Madres. Ci andai con Fabiana e una volta entrate, sulla parete, vedemmo foto, foto, foto, e ancora foto, tanto che mi dissi: «Mio Dio, che cos’è questo?». Mi ricevette quella che per me e per molte altre è la Madre con la maiuscola, Maria Adela Gard de Antokoletz che cercava il figlio, un avvocato che difendeva i detenuti politici. Mi chiese un’unica cosa: «Chi ti manca?». Non era importante la politica, la religione, niente, era importante solo sapere chi stavamo cercando, chi era desaparecido. Taty Almeida
«Solo le madri sanno essere orfane dei figli. L’Argentina divorò la sua gioventù nel decennio Settanta del secolo che ha sprecato più vite. Una generazione manca, senza neanche la pace di una tomba a riceverla. Perciò le madri di Piazza di Maggio negarono il loro lutto per ogni giovedì, portando al collo le fotografie dei figli da aspettare. La dittatura li volle mai nati, le madri li vollero mai morti». Erri De Luca
ingresso libero
sabato 14 settembre 2024, ore 21
Mausoleo della Bela Rosin (strada Castello di Mirafiori 148/7) – Torino
Mario Zucca
SEMI DI ZUCCA
L’amore è il sentimento più forte che un uomo e una donna possano provare. Ed è un sentimento così irrazionale che può cambiare le persone in profondità.
Prendete uno che da dieci anni non ha un rapporto sessuale. Salta subito agli occhi che è teso, tirato, agitato, nervoso, pronto alla collera.
Prendete adesso qualcuno sposato da almeno dieci anni. Salta subito agli occhi: che strano, anche lui è teso, tirato, agitato, nervoso, pronto alla collera.
Come può essere che il rapporto d’amore e l’astinenza abbiano confini così labili? Quale delle due disgrazie è la peggiore?
È a questo punto che l’uomo della strada resta senza risposte ed attende ansioso il parere dell’esperto.
Con precisione e rigore il discorso procede lineare come un labirinto medioevale, incuneandosi senza remore nel territorio dell’amore, là dove la ragione e l’esperienza non servono a nulla.
Cosa si fa infatti per amore? Tutto. Per amore si fa di tutto. Per amore ci si sposa, ci si schiavizza al compagno o alla compagna, per amore si lotta, per amore ci si dona mani e piedi a una causa, per amore si fanno figli. L’unica cosa sicura è che per amore non si muore… al massimo si uccide.
Gli esempi portati in scena sono presi dalla vita vera. Ogni riferimento a fatti e persone realmente esistenti è puramente casuale, nel senso che gli esempi sono stati presi a caso. Ma dietro ogni personaggio, c’è l’anelito dell’Uomo – inteso anche come Donna – e quello della Donna – intesa anche come Uomo.
Gli esempi e i semi di zucca possono crescere a dismisura e provocare onde di ilarità irrefrenabili, per questo Vi aspettiamo coscienti che qualche volta valga la pena morire dal ridere.
ingresso intero € 5,00 – ridotto € 3,00 (iscritti Biblioteche Civiche e residenti nel quartiere)
Info: www.assembleateatro.com