In memoria di Ernesto Franco: Assemblea Teatro legge le sue pagine dai balconi della sua casa

Ernesto Franco (courtesy Einaudi ed.)

Mercoledì 25 giugno 2025 alle ore 19:30, nel cortile del caseggiato di via Cernaia 26/28 a Torino, Assemblea Teatro propone un evento speciale per ricordare Ernesto Franco, scrittore, editore e vicino di casa di Renzo Sicco. Un momento di comunità nato tra i condomini, che apriranno porte e finestre per ascoltare le sue parole lette dai balconi della casa dove ha vissuto e scritto.

Con la partecipazione dell’attore Andrea Tidona (Nastro d’Argento per La meglio gioventù) e degli attori di Assemblea Teatro, Gisella Bein, Mattia Brogi Mariani, Silvia Nati, Cristiana Voglino ed Angelo Scarafiotti, saranno lette pagine tratte da “Isolario”, “Lontano io”, “Storie fantastiche di isole vere” e “Sono stato”. La serata sarà arricchita dalla voce di Luna Beltrán e dalla fisarmonica di Luca Zanetti, interprete dei tanghi tanto amati da Ernesto.

L’evento è realizzato in collaborazione con Hiroshima Mon Amour, nell’ambito del progetto Pasolini e Calvino: la città svelata, e sostituisce la conferenza che Ernesto stesso aveva accettato di tenere.

Un’occasione unica per ricordare, attraverso la letteratura e la musica, una figura che ha lasciato un segno profondo nella vita del quartiere e nella cultura italiana.

INGRESSO LIBERO fino all’esaurimento dei posti disponibili.

Ulteriori dettagli sul sito www.assembleateatro.com

Ernesto Franco (Genova, 1956-2024) ha pubblicato due libri di poesia: Donna cometa (Donzelli 2020) e Lontano io (Einaudi 2024), quattro libri narrativi: Isolario (Einaudi 1994), Vite senza fine (Einaudi 1999), Storie fantastiche di isole vere (Einaudi 2024), Sono stato (Einaudi 2025) e un monologo teatrale: Usodimare (Einaudi 2024). Ha curato e tradotto opere di numerosi scrittori ispano-americani, fra i quali Octavio Paz e Julio Cortázar. Insieme a Paolo Collo, ha curato e tradotto un’antologia di tanghi argentini. Dal 1998 fino alla morte, avvenuta dopo una lunga malattia nel settembre 2024, è stato ininterrottamente direttore editoriale della Einaudi; nel 2011 aveva assunto anche la carica di direttore generale della casa editrice torinese. Nel 1999, con Vite senza fine, ha vinto il Premio Viareggio.

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