Il mese di agosto si apre con due eventi teatrali di grande intensità, promossi dalla cooperativa Ventinovenove, che intrecciano memoria, identità e narrazione.
Venerdì 1 agosto 2025, alle ore 21 a Bagnolo del Salento, “Crita. Festival delle arti” di Ventinovenove incontra “Fata” dando vita al cartellone “Intrecci di storie”, nel parco Vincenzo Iaconisi, in via Sac. Schiattino (Ingresso libero con prenotazione).

Ospite Mario Perrotta, drammaturgo e attore salentino tra i più apprezzati della scena teatrale italiana, con la prima tappa di “Manuale di sopravvivenza”, nel qualeinterpreta “Terra matta” di Vincenzo Rabito. Un progetto speciale per l’estate 2025, che invita il pubblico a seguire un vero e proprio percorso teatrale: quattro appuntamenti pensati come le tappe di un viaggio nella vita di Rabito – soldato, bracciante, emigrante, padre – narrata con ferocia, tenerezza e umorismo in una lingua “sgrammaticata” e potentemente espressiva. A ogni appuntamento il pubblico incontrerà una parte diversa della storia di “Terra matta” e potrà quindi scegliere di seguire una o più tappe, oppure attraversare insieme tutto il capolavoro rabitese partecipando a tutti gli appuntamenti.
Un’occasione unica per incontrare uno dei testi più sorprendenti della nostra letteratura recente, che Andrea Camilleri definì “un manuale di sopravvivenza involontario e miracoloso”, un intreccio tra parole e musica che è diventato, dello stile di Mario Perrotta, un tratto inconfondibile. “Manuale di sopravvivenza” è un progetto che unisce parola, corpo e memoria collettiva, portando in scena l’epopea di un uomo qualunque che attraversa il secolo con forza, ingegno e testardaggine.

Crita Festival delle Arti prosegue martedì 5 agosto, alle ore 21 a Galatone – Atrio Palazzo Marchesale, con Paola Roscioli in “Lireta. A chi viene dal mare“, produzione Permar – Regia Mario Perrotta.
“Lireta. A chi viene dal mare” è uno spettacolo teatrale di Mario Perrotta, che racconta la storia di Lireta Katiaj, una migrante. Lo spettacolo, tratto dal suo diario, unisce l’invenzione teatrale con la realtà dei luoghi e dei volti legati al fenomeno migratorio.
Lo spettacolo, interpretato da Paola Roscioli, narra la storia di Lireta, una donna che ha affrontato la traversata del mare per cercare una nuova vita. Il testo è arricchito dalla presenza di musica e suoni che contribuiscono a creare un’atmosfera emotiva e coinvolgente.
“Lireta. A chi viene dal mare” non è solo la storia di una singola persona, ma un racconto corale che riflette le esperienze di molti migranti, utilizzando il diario di Lireta come punto di partenza per esplorare il tema dell’immigrazione in modo profondo e toccante. Il progetto teatrale è nato dalla volontà di unire l’arte con la realtà, dando voce a chi spesso non ne ha.
Posto unico non numerato.
Ingresso €8 + Prevendita
Online: www.ciaotickets.com/big…/lireta-chi-viene-dal-mare
Botteghino: sera dell’evento
CRITA – FESTIVAL DELLE ARTI
“Piantati in asso” è il tema dell’ottava edizione di “Crita – Festival delle arti”, che fino a metà settembre fa tappa a Galatone, Bagnolo del Salento, Collepasso, Cutrofiano e Maglie. Il tema di quest’anno gioca con la parola “Asso” che dà il nome al fiume che attraversa il territorio salentino toccando tutti i Comuni coinvolti, conosciuto come Canale dell’Asso. Un’edizione dedicata all’acqua generatrice del ciclo di rinascita, abitando il territorio del fiume più lungo del Salento con un programma di spettacoli che promuove i borghi e le comunità delle aree interne. “Piantati in asso”, in questo caso, porta con sé il senso dell’espressione che indica l’abbandono senza preavviso ma assume anche il significato di radicamento, “è l’orgoglio del legame con la nostra terra del Sud”, spiegano i direttori artistici Mary Negro e Gabriele Polimeno, “con la consapevolezza di aspettare treni che forse tarderanno a passare. L’acqua, inoltre, è un bene primario come del resto siamo convinti che lo siano la cultura e l’arte: tutte possono dissetare l’essere umano”.
La rassegna che mira a proporre un’offerta culturale e teatrale di qualità nelle aree più periferiche. Il nome “Crita” deriva da un termine tipico del dialetto locale che ha una doppia valenza: il “critare” è l’atto del gridare e del farsi sentire. Ma significa anche “creta”, argilla, materia tipica del territorio dalla cui lavorazione nascono manufatti artigianali che da sempre identificano il Salento dalle mille sfaccettature creative. Negli anni ha assunto un’altra valenza, ovvero trasformare i luoghi non usuali per il teatro o l’arte, vestendoli con “nuovi abiti” come le piazze, i frantoi, palazzi storici e altri, ospitando letterati, filosofi, musica da camera educando la comunità a viverli diversamente. Il primo artista a raccogliere la sfida fu l’attore e regista salentino, il premio UBU Mario Perrotta a cui si sono aggiunti in seguito Gianni Ciardo, Redi Hasa, Christian Di Domenico, Maria Mazzotta, Angela De Gaetano, Fabrizio Saccomanno, Franco Ferrante, Daniela Baldassarra, Mauro Racanati, Luciano Trombetta e molti altri.
Crita – Festival delle arti è una rassegna di teatro, musica e danza itinerante ideata e diretta da Gabriele Polimeno e Mary Negro, con la produzione della cooperativa Ventinovenove. Partner della manifestazione i Comuni di Collepasso, Cutrofiano, Galatone, Bagnolo del Salento, Maglie e altre realtà private e istituzionali: Zeronovenove, Jata Aps, Arti Puglia, Legacoop Puglia, Distretto Puglia Creativa, Cresco, Assitej e Puglia Culture.
Info
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