Dal 25 al 29 ottobre 2023 (dal martedì al venerdì h 21 – sabato h 19 – domenica h 17), dopo il successo di Peng di Marius Von Mayenburg, Giacomo Bisordi torna al Teatro Vascello di Roma con La Fabbrica degli Attori: una drammaturgia originale costruita a partire dal romanzo vincitore del Premio Strega 2016 La Scuola Cattolica di Edoardo Albinati. Una nuova produzione della Compagnia dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” in coproduzione con La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello.
La Fabbrica degli Attori è la prova finale dell’ultimo anno del corso di recitazione dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”. Sedici allievi ed allieve si sono confrontati con il capolavoro di Edoardo Albinati La Scuola Cattolica – libro mondo che disseziona il contesto degli anni ’70 in cui si è compiuto il delitto del Circeo – costruendo una drammaturgia di gruppo supervisionata da Federico Bellini e Giacomo Bisordi.
Dichiara Bisordi: “Iniziato come una riflessione sulla storia dell’Accademia “Silvio D’Amico” – la scuola che ha formato intere generazioni di attrici ed attori, da Vittorio Gassman a Monica Vitti, da Anna Magnani a Luca Marinelli – La Fabbrica degli Attori ha preso le domande scaturite dalla ricerca attorno a quella prima idea – che cos’è un attore? Che cosa sono disposti a fare coloro che scelgono questo mestiere come ragione di vita? – e le ha verificate con un’ipotesi pratica estrema: come si può mettere in scena un romanzo di 1294 pagine? Com’è possibile portare in scena un evento efferato come il delitto del Circeo? È giusto farlo?”
Nello spettacolo, prendendo come pretesto il libro di Albinati, gli interpreti si sono messi idealmente in relazione con gli anni ’70 e con gli studenti, gli insegnanti e le famiglie che gravitano attorno alla scuola frequentata da Albinati, e dagli stessi responsabili del delitto: il San Leone Magno, liceo tutto maschile al centro de La Scuola Cattolica.
La Fabbrica degli Attori è un viaggio corale attraverso le pagine de La Scuola Cattolica e, proprio come nel romanzo di Albinati, prova a sviluppare una narrazione fatta di associazioni, rimandi e deviazioni improvvise: “Il punto di partenza per ciascuno di loro è stato scegliere un personaggio tra i molti reali o fittizi descritti da Albinati: che fossero protagonisti di interi capitoli o racchiusi in un solo paragrafo, non ha fatto alcuna differenza.” Dichiara ancora Bisordi. “Quella scelta ha innescato per ciascun allievo ed allieva un lungo confronto con episodi romanzati, fatti di cronaca reali, considerazioni saggistiche ed esperienze personali attorno a temi cruciali come l’amore, la scoperta di sé e la violenza. Tutti questi elementi sono stati poi intrecciati collettivamente in un tessuto unico ed originale che costituisce la spina dorsale dello spettacolo. Seguendo le avventure e le storie di questi sedici attori e attrici sulla scena si tenterà di compiere un attraversamento nell’essenza del capolavoro di Albinati, una riflessione sulla responsabilità di ciò che si sceglie di raccontare e, più in profondità, sul rapporto di ciascuno di noi col male.”
Tra i temi affrontati in questo lavoro, cruciale è risultato anche il confronto di questa nuova generazione di performer con quella di chi li ha preceduti. All’interno de La Fabbrica degli Attori è infatti presente una citazione esplicita di un altro lavoro che ha segnato la storia dell’Accademia “Silvio D’Amico” poco più di dieci anni fa. “Abbiamo lavorato su molti materiali e tra questi In cerca d’autore. Studio sui “sei personaggi” di Luca Ronconi. Quel lavoro, risultato emblematico del pensiero di Luca Ronconi sulla pedagogia e snodo cruciale delle attività del Centro Teatrale Santacristina per tre anni dal 2010 al 2012, è stato un tassello importante del processo di creazione; ed ha avuto un impatto consistente nella costruzione della drammaturgia che potrà essere compreso da chi assisterà allo spettacolo. E proprio sull’idea di trasmissione e di responsabilità di chi si affaccia al mestiere, mi sembra importante sottolineare come sia una sfida decisiva per questa classe concludere un percorso di tre anni, debuttando su un palco importante come quello del Teatro Vascello. Una sfida impegnativa quanto esaltante per cui siamo grati. Che bellezza.”
Biglietteria
Intero: 25 euro – Ridotto over 65: 20 euro – Ridotto Cral/Enti convenzionati: 18 euro – Ridotto studenti, studenti universitari, docenti e operatori di scuole di teatro, cinema e danza 16 euro
Info e prenotazioni
Teatro Vascello
Via Giacinto Carini, 78 – Roma
promozioneteatrovascello@gmail.com
t. 06 5881021
www.teatrovascello.it