Gli appuntamenti di Assemblea Teatro: a Rivalta “Il gatto senza stivali” (1 marzo), ad Orbassano “Il Piccolo Principe” (7 marzo).
Venerdì 1 marzo 2024, ore 21.00
Auditorium Franca Rame
Viale Cadore 133 – Rivalta (TO)
UNA SERA A TEATRO
Gli Alcuni
Il gatto senza stivali
da Charles Perrault
di Sergio Manfio
con Tullia Dalle Carbonare e Simone Babetto
regia Sergio Manfio e Laura Fintina
Lo spettacolo, tratto dalla fiaba di Perrault, inizia nel modo tradizionale. Un vecchio mugnaio lasciò in eredità ai tre figli i suoi beni: a Ginone il mulino, a Gino l’asino e a Ginetto, il più giovane, un gatto. Il furbo felino convinse il nuovo padrone a comprargli un cappello e un paio di stivali: in questo modo avrebbe fatto la sua fortuna.
Gino andò in Oriente a lavorare in un circo con il suo somaro. Ginetto, grazie al gatto, riuscì a sconfiggere un malvagio Orco e a vivere nel suo castello, mentre Ginone era divorato dall’invidia. Era talmente arrabbiato che aveva deciso di chiudere l’acqua che faceva girare le pale del suo mulino.
A questo punto dagli ingranaggi del mulino uscì una strega, facendo un grande sbadiglio: “Il mio nome è Bulai, strega maligna che dorme e non si sveglia mai. Il fragore delle pale del mulino è la mia ninna nanna e tu me l’hai tolta!”.
Ginone raccontò l’accaduto alla strega che decise di vendicare il suo amico Orco. Lei si introdusse nottetempo nel castello dove ora abitava Ginetto con la principessa. Il gatto si accorse della presenza della strega e cercò di sconfiggerla, ma senza riuscirci.
Fortunatamente, in seguito all’accaduto, un tacchino di passaggio gli riferì quello che aveva visto al mulino. Il gatto, lesto, lo rimise in funzione: prese una conchiglia, catturò il suono della ruota e lo fece ascoltare a Bulai, che si addormentò per non svegliarsi mai più.
giovedì 7 marzo 2024, ore 17.00
Reparto Urologia (secondo padiglione, secondo piano) – Ospedale San Luigi Gonzaga
regione Gonzole 10, Orbassano (TO)
LEGGERE È UNA CURA
Assemblea Teatro
Il Piccolo Principe
di Antoine de Saint-Exupéry (Bompiani ed.)
letture di Gisella Bein
Un grande classico come “Il piccolo principe” di Saint-Exupéry si legge e si rilegge sempre con vibrante emozione. È una di quelle storie che nella sua apparente semplicità, risveglia le coscienze assopite. Ci rimette in gioco, nel gioco della scoperta, e dell’incontro con l’alterità.
Gli ingredienti sono fantasiosi e surreali.
Tutto nasce da un improvviso ma necessario vuoto, di tempo e di spazio. Un pilota di aereo interrompe per un’avaria la sua veloce traversata e trova, in mezzo al deserto, un principino extraterrestre. È la nascita di un’amicizia, con al centro l’espressione della curiosità, la bellezza del costruire un legame, un affetto. Il loro rapporto, costellato da incontri con diversi esseri viventi, cresce nel confronto dialettico, nell’educazione etica, nella competenza sociale.
Una lezione fantastica dove si impara ad ascoltare, ad osservare, a prendersi cura dell’altro, ad essere responsabili del mondo attorno a sé.
Ingresso libero. Per informazioni: tel. 011 9026212