All’ITC Teatro di San Lazzaro Claudio Casadio in “L’Oreste – Quando i morti uccidono i vivi”

Giovedì 14 marzo 2024 arriva all’ITC Teatro di San Lazzaro (BO) L’Oreste – Quando i morti uccidono i vivi, di Francesco Niccolini, con Claudio Casadio, illustrazioni Andrea Bruno, regia Giuseppe Marini. Una produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri | Società per Attori, in collaborazione con Lucca Comics & Games.

Lo spettacolo è valso a Claudio Casadio il Premio Nazionale Franco Enriquez 2023 nella sezione Migliore Attore, categoria Teatro Classico e Contemporaneo.

L’Oreste è la storia di un uomo che non ha avuto fortuna. Nel suo passato c’è una storia familiare disastrosa e oggi, da ormai trent’anni, è rinchiuso nell’ospedale psichiatrico dell’Osservanza a Imola. Eppure, l’Oreste è sempre allegro, canta, disegna, non dorme mai, scrive alla sua fidanzata – conosciuta a un “festival per matti” nel manicomio di Maggiano a Lucca – e parla sempre. Parla con i dottori, con gli infermieri, con la sorella che viene a trovarlo e soprattutto con l’Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico straniero, prigioniero in Italia. Peccato che l’Ermes non esista.

Con un’animazione grafica di straordinaria potenza, visiva e drammaturgica, Claudio Casadio dà vita e voce a un personaggio indimenticabile, affrontando con grande sensibilità attoriale il tema importante e delicato della malattia mentale.

Uno spettacolo originalissimo, di struggente poesia e forza, in cui fluiscono momenti drammatici e altri teneramente comici.

«A prima vista l’Oreste può sembrare un monologo, dato che in scena c’è un solo attore in carne e ossa. Ma quel che attende lo spettatore è ben altro: grazie alla mano di Andrea Bruno, uno dei migliori illustratori italiani, e alla collaborazione con il Festival Lucca Comics, lo spettacolo funziona con l’interazione continua tra teatro e fumetto animato: l’Oreste riceve costantemente visita dai suoi fantasmi, dalle visioni dei mondi disperati che coltiva dentro di sé, oltre che da medici e infermieri. I sogni dell’Oreste, i suoi incubi, i suoi desideri e gli errori di una vita tutta sbagliata trasformano la scenografia e il teatro drammatico classico in un caleidoscopio di presenze che solo le tecniche del “Graphic Novel Theater” rendono realizzabile: un impossibile viaggio tra Imola e la Luna attraverso la tenerezza disperata di un uomo abbandonato da bambino e che non si è più ritrovato» (Francesco Niccolini).

A seguire incontro con la Compagnia, condotto dagli allievi e dalle allieve del Teatro dell’Argine.

ITC Teatro di San Lazzaro
Via Rimembranze 26
San Lazzaro di Savena, Bologna
051 6271604 – 051 6270150
info@teatrodellargine.org
biglietteria@itcteatro.it
www.teatrodellargine.org
www.itcteatro.it

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