Al via la VI edizione di Officine Social Movie 

Da Neri Marcorè a Ottavia Virzì, tanti gli appuntamenti e gli ospiti che arriveranno al Cinema Eden di Arezzo dal 3 al 6 giugno 2025.

Promuovere solidarietà, accoglienza, inclusione e diversità culturale attraverso il linguaggio del cortometraggio. La sesta edizione di Officine Social Movie, concorso e festival di cinema e audiovisivo dedicato alle tematiche del sociale e dell’impegno civile, torna presso il Cinema Eden di Arezzo dal 3 al 6 giugno 2025 con un ricco programma di proiezioni e incontri dedicati ai valori della solidarietà, dell’accoglienza, dell’inclusione, della diversità culturale e dei diritti umani. L’ingresso è gratuito per tutti gli eventi in sala, con la consueta accoglienza di Orchestra Multietnica di Arezzo e Officine della Cultura, ideatori e curatori del progetto, insieme agli studenti del Liceo Artistico “Piero della Francesca” di Arezzo, fin dalla prima edizione impegnati nell’organizzazione e nella promozione del concorso e del festival con un apposito percorso didattico lavorativo.  

Ospiti principali di quest’attesa edizione saranno Neri Marcorè, per presentare il film “Zamora”, Michele Rovini con “Oltre tutto”, Ettore Mengozzi, autore e protagonista di “Sindrome Italia”, Carmine Agnone, Visual Effect Artist vincitore del David di Donatello 2025, Ottavia Virzì, produttrice, Riccardo Cremona e Matteo Keffer, registi e Beatrice Pepe, protagonista di “Come se non ci fosse un domani”, Gianluca e Donatella Della Ratta per “Gen_” e Yuri Tuci, protagonista di “La vita da grandi” accanto a Matilde De Angelis. 

«Siamo fieri di celebrare la sesta edizione di un Festival che riesce ogni anno a trasformare lo schermo del Cinema Eden in un megafono per le voci meno ascoltate. I cortometraggi, con la loro concentrazione emotiva e narrativa, sono lo strumento perfetto per raccontare storie di coraggio, empatia e cambiamento. Vi aspettiamo numerosi in sala – e online – per condividere insieme un’esperienza di cinema che fa bene al cuore e alla comunità» ha dichiarato Luca Roccia Baldini, Direttore Artistico del Festival e Presidente dell’Orchestra Multietnica di Arezzo. 

Tra i presenti alla conferenza stampa di presentazione di questa VI edizione del festival anche il Direttore di Officine della Cultura Massimo Ferri, l’Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Arezzo Federico Scapecchi, il Dirigente del Liceo “Piero della Francesca” Luciano Tagliaferri, la Presidente della Sez. Soci Coop Arezzo di Unicoop Firenze Daniela Ceccarelli, Il Presidente della Delegazione Cesvot di Arezzo Leonardo Rossi e, infine, Carmine Tabarro per l’Associazione Autismo Arezzo. 

«Giovani e cultura, un binomio importante – è quanto ha espresso l’Assessore Federico Scapecchi. – È la cultura che aiuta ad ampliare la propria visione sul mondo e sul futuro. Il cinema, ad esempio, favorisce l’elaborazione di un’idea del presente, della realtà. Ed è un ruolo prezioso proprio della cultura». 

Luciano Tagliaferri, Dirigente del Liceo “Piero della Francesca”, ha ribadito il valore dell’incontro tra scuola e lavoro: «Una scuola non è un’isola all’interno di una città e i ragazzi non sono persone che entrando a scuola entrano in un luogo asettico. Per questo è importante l’incontro tra la scuola e le realtà del territorio come Officine della Cultura, come il Cinema Eden, come questo festival. È un beneficio per la città ed anche per i ragazzi. È un arricchimento in consapevolezza e in capacità d’immaginare il futuro». 

Legato al tema del festival, “Salute”, l’intervento di Daniela Ceccarelli: «Sosteniamo il festival da anni per il suo valore culturale e sociale. Con il tema di questa edizione, “Salute”, segnaliamo l’importanza di un benessere fisico e mentale per ogni persona. Ricordando a chi parteciperà al festival di quanto sia necessario in termini di saluti non pensare esclusivamente al corpo ma anche alla mente». 

Inestimabile per il progetto anche il valore del volontariato, come ribadito da Leonardo Rossi, del Cesvot: «Il valore del volontariato in una società può dirsi incommensurabile. E della sua importanza ce ne rendiamo conto principalmente in quelle realtà dove non c’è un volontariato particolarmente sviluppato, ma non è fortunatamente il nostro caso. Senza il volontariato si perderebbe gran parte dell’aiuto alle persone in difficoltà. Ed ai giovani, così come avviene per questo festival grazie al bando “Siete presente”, destinato in modo essenziale alla loro generazione e ai loro progetti».  

Un progetto capace di trattare anche tematiche che meriterebbero più attenzione, come segnalato da Carmine Tabarro dell’Associazione Autismo Arezzo: «È importante far capire che esiste anche questo mondo, il mondo dell’autismo, e che le barriere che rendono difficile il dialogo non sono solo quelle fisiche. Le difficoltà nella relazione possono limitare la conoscenza, con gli altri coetanei e con le altre persone. Questo festival è quindi per noi un aiuto a farci conoscere nella vita sociale e nel mondo di tutti i giorni».  

L’appuntamento inaugurale è fissato per martedì 3 giugno alle 20:30 con la proiezione del film “Zamora” di e con Neri Marcorè, presente in sala per l’incontro con il pubblico del festival. In conclusione di serata una delegazione di musicisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo premierà, a seguito della visione, il corto vincitore del Premio Miglior Colonna Sonora.  

«I cortometraggi, per loro natura, offrono una libertà creativa e tematica spesso ineguagliata dai lungometraggi» ha dichiarato Massimo Ferri. «In pochi minuti, il pubblico viene coinvolto in storie intense e autentiche, capaci di stimolare riflessioni sul sociale con un linguaggio immediato e delle forme narrative assai flessibili. Proprio per questo, il Festival dedica ampio spazio alla sezione competitiva dei corti, convinto che le brevi durate siano ideali per veicolare messaggi di impegno civile senza compromessi commerciali o vincoli produttivi troppo rigidi». 

Mercoledì 4 giugno il festival aprirà le porte alle ore 18:00 per la proiezione dei corti finalisti e per la premiazione del corto vincitore del Premio Giuria Popolare, a cui farà da cornice l’incontro con i registi in sala o in streaming e la votazione in sala. A seguire sarà presentato il film “Oltre tutto” di Michele Rovini con la presenza in sala, oltre al Rovini stesso, delle protagoniste Barbara Peruzzi e Monica Conticini.  

Alle ore 20.30 proiezione del film “Sindrome Italia” di Ettore Mengozzi presente in sala per l’incontro con il pubblico. A seguire proiezione e premiazione del corto vincitore del Premio Unicoop Firenze dedicato al tema del festival, “Salute”, consegnato da Daniela Ceccarelli, Presidente Soci Unicoop Firenze Sez. Arezzo. Inoltre sarà proiettato e premiato il corto vincitore del Premio Miglior Interprete. 

Giovedì 5 giugno, sempre alle 18:00, per gli appuntamenti dedicati a “I mestieri del Cinema”, il festival incontrerà Carmine Agnone, visual effect artist cinematografico vincitore del David di Donatello 2025 per “Napoli – New York” di Gabriele Salvatores. Carmine Agnone chiuderà con l’incontro del festival un percorso realizzato in questi ultimi mesi di scuola insieme agli studenti del Liceo Artistico. A seguire proiezione, votazione in sala e premiazione dei corti finalisti del Premio Linguaggio Giovanile consegnato dagli studenti del Liceo Artistico “Piero Della Francesca”.  

La serata proseguirà alle ore 20.30 con la proiezione del film “Come se non ci fosse un domani” di Riccardo Cremona e Matteo Keffer. Alla proiezione parteciperanno la produttrice Ottavia Virzì, i registi Riccardo Cremona e Matteo Keffer e la protagonista Beatrice Pepe. A seguire proiezione e premiazione del corto vincitore del Premio Miglior Regia alla presenza dei registi finalisti in sala e in streaming. 

L’ultimo giorno del festival, venerdì 6 giugno, avrà inizio sempre alle ore 18.00 con la proiezione del film “Gen_” di Gianluca Matarrese presente in sala in compagnia della co-autrice Donatella Della Ratta. Il pomeriggio proseguirà con la proiezione e premiazione del corto vincitore del Premio Libertà di Gusto consegnato da Bruno Tommassini. 

Alle ore 20:30 l’ultima serata del festival presenterà il film “La vita da grandi” di Greta Scarano con Matilda De Angelis e Yuri Tuci, presente in sala per l’incontro con il pubblico. Incontro che porterà sul palcoscenico anche I Terconauti, autori del libro “L’imprevisto di diventare adulti” da cui è tratta la sceneggiatura del film. A seguire proiezione e premiazione del corto vincitore del Premio Associazione Autismo Arezzo consegnato da Andrea Laurenzi, Presidente dell’Associazione Autismo Arezzo e proiezione e premiazione del corto vincitore dell’atteso Premio Miglior Cortometraggio. 

Si ricorda che, per tutta la settimana, sarà possibile votare online il proprio miglior corto, accedendo al sito www.officinesocialmovie.com nella sezione Votazione, ai fini dell’assegnazione del Premio Giuria Popolare di mercoledì 4 giugno. L’iscrizione è gratuita.  

Officine Social Movie è un progetto di Orchestra Multietnica di Arezzo e Officine della Cultura realizzato in collaborazione con Liceo Artistico Coreutico Scientifico Internazionale “Piero della Francesca” annesso al Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” di Arezzo, Associazione Autismo Arezzo, Poti Pictures e Sez. Soci Arezzo Unicoop Firenze. Con il contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito del Bando Arti Visive 2025, Comune di Arezzo e Otto per Mille Valdese. Iniziativa realizzata grazie al bando “Siete Presente. Giovani e associazionismo. Ed. 2025”, a valere sul progetto “Giovanisì crescere nel presente”, promosso dal Cesvot e finanziato da Regione Toscana – Giovanisì, in accordo con la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, con il contributo della Fondazione CR Firenze. Media partner dell’evento Teletruria. 

Ulteriori informazioni:
osm@orchestramultietnica.net
www.officinesocialmovie.com
www.orchestramultietnica.net
www.officinedellacultura.org

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