I preoccupanti scenari mondiali raccontati da un inviato in prima linea. La rassegna del Teatro Miela “Pequod-Itinerari di letteratura e giornalismo” ospiterà, lunedì 17 giugno 2024 alle ore 18, il giornalista e inviato del quotidiano inglese “The Guardian” Lorenzo Tondo. Nella serata dal titolo “Dall’Ucraina alla Palestina”, Tondo converserà con il giornalista e presidente di Bonawentura/Teatro Miela Enzo D’Antona sulla complessa e precaria situazione mondiale, in un panorama di equilibri geopolitici in costante mutamento e sotto la continua minaccia di una escalation globale.
Tondo presenterà nell’occasione il suo libro “Diario ucraino” (ed. Contrasto). Un lavoro unico nel panorama editoriale contemporaneo, realizzato insieme al fotografo Alessio Mamo. Un reportage che è un preziosissimo percorso di immagini e parole cominciato poche ore dopo l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, quando ai confini della Polonia già si ammassavano migliaia di profughi, e continuato poi a Kremenčuk, a Kharkiv e poi ancora a Kherson, nel Donbass e naturalmente a Kyiv, base strategica dei loro itinerari. Un equilibrio di parole e foto che non si sovrappongono, non collidono, non si amplificano, ma si completano. Un libro che vuole presentare al lettore quello che è già sotto i nostri occhi ma che, paradossalmente, rischia di non essere più visto. È lo stesso Tondo a ricordare ciò che diceva Alberto Moravia sulla guerra, e cioè che è, purtroppo, un’abitudine. E che a cambiarci non sono i fatti straordinari che avvengono una volta tanto, ma proprio la tendenza ad assuefarsi, ad accettare quel che ci succede fino a non ribellarsi più. Scrive Roberto Saviano, autore dell’introduzione del volume: “Non leggetelo in fretta questo libro, non sfogliate con distrazione le pagine con le fotografie, ma soffermatevi, fissatele. Possono delle foto e delle parole portarci al fronte? Non solo, portano il fronte nel nostro luogo”.
Lorenzo Tondo, originario di Sciacca, dove è nato nel 1982, oltre al suo lavoro di inviato a The Guardian, ha al suo attivo collaborazioni con prestigiose testate internazionali come The New York Times e Time. Dal 2010 al 2015 ha lavorato presso la redazione palermitana di Repubblica e ha ottenuto numerosi riconoscimenti per le sue inchieste. Nel 2015 si è aggiudicato il Premio nazionale di giornalismo Giuseppe Fava Giovani e nel 2016 il Premio internazionale Maria Grazia Cutuli come giornalista siciliano emergente. Tra i suoi libri, il Generale (2018), edito dalla Nave di Teseo, un’inchiesta sull’odissea di un giovane rifugiato eritreo scambiato erroneamente per un trafficante di uomini e ‘’Capire la Rotta Balcanica” (BEE, 2022)
A seguire l’incontro, il concerto VOCI DI SPERANZA 2024 per ricordare come in tutte le guerre i minori sono i più colpiti sotto il profilo psicologico e sociale e come la guerra sia la negazione del loro futuro. Presentazione del video originale STOLEN CHILDHOOD di Valeryvog (Valeria Kikhtenko) e letture della poetessa ucraina Oksana Stomina (in ucraino e in italiano) su brani musicali dal vivo eseguiti da musicisti italiani e ucraini. A cura di Observa Science in Society in collaborazione con ALDA Associazione europea per la Democrazia Locale.
Oraganizzazione Bonawentura con il contributo della Fondazione CRTrieste. In collaborazione con la Libreria Minerva.
Ingresso libero