Home News Comunicazione “C’era una volta Non è la Rai” in libreria per edizioni All Around con le foto di Marco Geppetti

“C’era una volta Non è la Rai” in libreria per edizioni All Around con le foto di Marco Geppetti

Il 9 settembre 2021 saranno trascorsi esattamente 30 anni dalla prima puntata di Non è la Rai, il programma televisivo considerato fenomeno di costume degli anni Novanta. Ideato da quel maestro dell’intrattenimento televisivo che fu Gianni Boncompagni, da Irene Ghergo e diretto dallo stesso Boncompagni, la trasmissione cult ha lanciato, solo per ricordarne alcuni, personaggi come Ambra Angiolini, Sabrina Impacciatore, Claudia Gerini, Laura Freddi, Alessia Merz.

A raccontare quell’esperienza televisiva è C’era una volta Non è la Rai, scritto a quattro mani da Marco Geppetti, figlio del famoso “paparazzo” Marcello, e Marika De Sandoli. Geppetti, che è stato il fotografo ufficiale del programma e che si era fatto le ossa come fotografo televisivo nell’edizione di Domenica In firmata proprio da Boncompagni e lavorando con Cioè, la rivista più amata dagli adolescenti italiani, a distanza di 30 anni da allora ha raccolto in  C’era una volta Non è la Rai una selezione delle immagini scattate alle ragazze (e non solo), accompagnate da aneddoti e episodi professionali e privati vissuti in quegli anni anche attraverso la voce di tre ragazze della trasmissione: Arianna Becchetti, Gaia Camossi e Alessandra Cotta. Sfogliando il volume ri-scopriamo fotografie dai colori brillanti e piene di luce, che rievocano un mondo fatto di fantasia e spensieratezza. Un messaggio a cui tutti, anche la politica, in quegli anni attingeranno a piene mani.

Non è la Rai fu la prima trasmissione Fininvest ad andare in onda quotidianamente in diretta dal centro Palatino di Roma. Protagoniste assolute un nutrito drappello di ragazze “acqua e sapone” che cantavano e ballavano in attillati miniabiti. Davanti al centro televisivo della Fininvest ogni giorno si accalcavano centinaia di fan alla caccia di un autografo o di una foto delle loro beniamine. Arianna Becchetti ricorda nel libro che a volte per andare in trasmissione chiedeva in prestito alla sorella il motorino: «Nonostante questo i fan mi circondavano e rischiavo anche di investirli. Ogni volta era un’impresa entrare e uscire dagli studi».

Il 30 giugno 1995, dopo quattro stagioni sulle reti Fininvest, andava in onda l’ultima puntata ma Non è la Rai non è stato un fenomeno transitorio, ha resistito al tempo e anche all’evoluzione comunicativa e del costume se è vero come è vero che oggi è entrato nel mondo del web, da Youtube a Instagram, a testimoniare la vitalità di quell’esperienza e la genialità di Boncompagni.

Info: www.edizioniallaround.it