Home Agenda Assemblea Teatro: trasferta a Porto, spettacolo a Collegno, “Leggere è una cura” a Orbassano

Assemblea Teatro: trasferta a Porto, spettacolo a Collegno, “Leggere è una cura” a Orbassano

IN TRASFERTA
Venerdì 17 marzo – ore 18.30
ASSEMBLEATEATRO
presso la sede di ASCIP Dante Alighieri – rua da Restauração 409 – Porto (Portogallo)
Renzo Sicco, nella sede dell’Associazione Dante Alighieri di Porto, presenta la storia del Mausoleo della Bela Rosin e, a seguire, introduce TUTTE LE DONNE DEL RE, in omaggio e ricordo di Vittorio Emanuele II e di Rosa Vercellana, sua moglie morganatica.

Domenica 19 marzo – ore 16.00
Auditorium Giovanni Arpino, via Bussoleno 50 – Collegno
LO SVAGO E IL PENSIERO
Il Mutamento Zona Castalia
FRANCESCO, IL LUPO E IL PRINCIPE SIDDHARTHA
drammaturgia e regia Giordano V. Amato
con Amandine Delclos
musica dal vivo di Claudio Micalizzi
costumi Roberta Vacchetta
oggetti di scena Luca Lusso
Età consigliata dai 5 anni

Dasa è nato in Umbria, a Monteleto, vicino a Gubbio e della sua nascita ricorda quello che solitamente nessuno ricorda! Non solo, sa anche che il suo nome è stato udito molto molto lontano. Il piccolo Dasa ama le storie antiche: quelle che riceve e quelle che racconta. Storie di lupi, uomini coraggiosi, caprette e sacerdoti. Fa incontri ordinari e straordinari ma soprattutto sogna. Dasa fa dei sogni molto strani, che non racconta mai a nessuno, sogna delle montagne altissime e innevate e degli animali che non ha mai visto in Umbria e forse esistono solo nella sua fantasia. Dasa sogna il Tibet. Ma Dasa sogna o ricorda? Le risposte arrivano da lontano e… l’avventura comincia.
Ingresso 5 euro (unico)

Giovedì 23 marzo – ore 16.00
Ospedale San Luigi(regione Gonzole 10) – Orbassano
Letture presso il Reparto di Medicina Fisica – Neuroriabilitazione terzo padiglione, terzo piano
LEGGERE È UNA CURA
IL RAGAZZO SELVATICO di Paolo Cognetti
Letture di Arturo Gerace
La montagna, la solitudine per trovarsi e definire la propria identità nella forza dominante della natura.

Trent’anni, un inverno difficile e la sensazione di non andare da nessuna parte: “Mi sentivo senza forze, sperduto e sfiduciato. Soprattutto non scrivevo, che per me è come non dormire o non mangiare”. Nasce da qui la decisione di lasciare Milano per trasferirsi in una
baita di montagna a duemila metri, nella speranza di fare i conti con il passato e ricominciare a scrivere.
Dal libro pubblicato da Terre di Mezzo editore.
Ingresso libero, aperto al pubblico, fino all’esaurimento dei posti disponibili.
È necessaria la prenotazione: bibliosanluigi@gmail.com – tel. 011 9026212