Home News Comunicazione AgCult | Dl Semplificazioni: dal Senato via libera con fiducia, testo passa alla Camera

AgCult | Dl Semplificazioni: dal Senato via libera con fiducia, testo passa alla Camera

Nel provvedimento lo “sblocca-stadi”, le misure sulle strutture mobili e per velocizzare l’iter di realizzazione di spettacoli dal vivo

L’Aula del Senato ha approvato il maxiemendamento interamente sostitutivo del Dl Semplificazioni, dando la fiducia chiesta dal Governo con 157 sì, 82 no e un astenuto. Il provvedimento, che nelle intenzioni dell’esecutivo dovrà dare maggiore slancio alla ripresa post-Covid, passa ora alla Camera per essere convertito in legge entro il 14 settembre. La conferenza dei capigruppo di Montecitorio ha già fissato i tempi d’esame: martedì 8, dalle ore 10, si svolgerà la discussione generale in Aula con le votazioni che dovrebbero iniziare alle ore 15. L’ok finale è atteso per giovedì 11.

STRUTTURE MOBILI

Ridurre la complessità e i tempi di esame dei procedimenti e creare nuove opportunità di operare sugli edifici senza abbassare i livelli di tutela del paesaggio e dei beni culturali, ma, al contrario, promuovendo, attraverso la rigenerazione urbana, la riduzione del consumo del suolo e, in particolare, la qualità del tessuto urbano, delle periferie e delle aree più degradate del Paese. Questi i principi alla base delle misure in materia di edilizia contenute nel decreto.

Tra le misure vi è anche la norma che elimina la necessità dell’autorizzazione della Soprintendenza per le strutture mobili di bar, ristoranti, stabilimenti fatta eccezione per il caso in cui siano collocate nelle pubbliche piazze, nelle vie o negli spazi aperti urbani adiacenti a siti archeologici o ad altri beni di particolare valore storico o artistico. 

“SBLOCCA-STADI”

Nel corso dell’esame in commissione sono stati approvati due emendamenti “fotocopia”, uno a firma Pd-Iv e uno della Lega (poi accolti nel maxiemendamento), che agevolano la ristrutturazione e l’ammodernamento degli impianti sportivi, in deroga ad alcune prescrizioni del Codice dei beni culturali e del paesaggio e alle dichiarazioni d’interesse culturale. La norma è stata ribattezzata “sblocca-stadi” per gli impianti fino a oggi vincolati dalle Soprintendenze, come lo stadio Franchi di Firenze, progettato dall’architetto Pier Luigi Nervi e inaugurato nel 1931.

La misura prevede che “al fine di prevenire il consumo di suolo e di rendere maggiormente efficienti gli impianti sportivi destinati ad accogliere competizioni agonistiche di livello professionistico, nonché allo scopo di garantire l’adeguamento di tali impianti agli standard internazionali di sicurezza, salute e incolumità pubbliche”, si può procedere per tali interventi anche in deroga al Codice dei beni culturali e del paesaggi e alle eventuali dichiarazioni di interesse culturale o pubblico già adottate, “nel rispetto dei soli specifici elementi strutturali, architettonici o visuali di cui sia strettamente necessaria a fini testimoniali la conservazione o la riproduzione anche in forme e dimensioni diverse da quella originaria”. E’ la stessa soprintendenza che deve individuare gli elementi da tutelare indicandone “modalità e forme di conservazione, anche distaccata dal nuovo impianto sportivo” entro 90 giorni dalla richiesta, prorogabili una sola volta di ulteriori trenta giorni. Decorso tale termine senza una decisione il vincolo viene meno.

SPETTACOLI DAL VIVO

Durante il passaggio in commissione, è stato approvato l’emendamento (anche questo ripreso nel maxiemendamento) del senatore Roberto Rampi (Pd) sulla semplificazione della realizzazione di spettacoli dal vivo. La norma prevede in via sperimentale, fino al 31 dicembre 2021, per attività culturali quali il teatro, la musica, la danza e il musical, che si svolgono in un orario compreso tra le ore 8 e le ore 23, destinati ad un massimo di 1.000 partecipanti, che ogni atto di autorizzazione sia sostituito dalla segnalazione certificata di inizio attività. “Per chi conosce la materia sa che si tratta di un traguardo veramente rilevante e lungamente atteso che apre ad una sperimentazione che cambia l’approccio alla materia”, ha spiegato Rampi.

(Fonte: AgCult.it)