Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta «come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione».
Tra parole e giochi d’ombre, un viaggio straordinario attraverso un’opera fondamentale per comprendere il nostro ruolo in questa contemporaneità.
Titolo originale: L’homme qui plantait des arbres, conosciuto anche come La storia di Elzéard Bouffier è un racconto allegorico di Jean Giono, pubblicato nel 1953. È la storia di un pastore che, con impegno costante, riesce a riforestare da solo un’arida vallata ai piedi delle Alpi (vicino alla Provenza, nei pressi del villaggio di Vergons) nella prima metà del XX secolo. Nel 1987, Frédéric Back adattò la trama del racconto creandone un cortometraggio. L’uomo che piantava gli alberi vinse numerosi premi, fra cui il Premio Oscar per il miglior cortometraggio d’animazione. Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato una personalità indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che provava piacere a vivere lentamente, con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest’uomo stava compiendo una grande azione, un’impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future.
Info e prenotazioni: www.teatromenotti.org