Torna la non-scuola al Rasi a cura di Ravenna Teatro

Anche quest’anno la non-scuola, quell’asinina esperienza di laboratorio teatrale che le Albe tengono viva da oltre trent’anni con gli adolescenti – nel segno del cortocircuito tra arte e vita che la compagnia accende ogni giorno – è stata proposta in diversi istituti della provincia di Ravenna coinvolgendo centinaia di ragazzi e ragazze.

Una pratica, quella della non-scuola, che ha girato il mondo e che quest’anno ha coinvolto anche Caldogno, Lecce, Milano, Napoli, Pompei, Roma, Santarcangelo di Romagna, Vicenza.

In provincia di Ravenna i laboratori si sono svolti in diversi istituti scolastici e nella sede della Circoscrizione di Castiglione di Ravenna. Gli incontri hanno coinvolto gli studenti e le studentesse dell’Università di Bologna – sede di Ravenna in collaborazione con Fondazione Flaminia. Quest’anno, la non-scuola è inoltre tornata all’istituto Ginanni, dove non era più stata dai tempi della pandemia, e alla Guido Novello.

I debutti sono previsti al Teatro Rasi da venerdì 15 marzo a martedì 30 aprile 2024. Tutti gli spettacoli inizieranno alle 21:00 ad eccezione della data del 27 aprile, che sarà alle 17:30.

La non-scuola delle Albe si riconferma, dopo più di 30 anni, una pratica necessaria di coltura teatrale che, nell’incontro con gli adolescenti, alimenta una caparbia, asinina, eretica semina di felicità. Nell’attraversare diversi luoghi e spazi, la non-scuola ha spesso incontrato non solo collaboratori, ma anche veri e propri complici, una comunità allargata si trova oggi a condividere in uno stesso cerchio ideale la riflessione e il fare teatro con i ragazzi.

Il racconto per immagini della non-scuola è curato dalla fotografa ravennate Alessandra Dragoni: le immagini saranno pubblicate in anteprima sulle pagine social della non-scuola (facebook e Instagram) e proiettate durante le sere di spettacolo.

Martedì 19 marzo 2024 alle ore 18.00 si terrà inoltre una giornata di seminario-incontro fra letteratura, insegnamento e teatro dal titolo Meglio che qua. Letteratura, teatro, cambiamento a partire dalle suggestioni del libro Meglio che qua di Nicola Ruganti.

La rassegna si svolge con il supporto di Comune di Ravenna, Regione Emilia-Romagna, Ministero della Cultura, Bcc Ravennate Forlivese e Imolese, Confcooperative Romagna e Fondazione Flaminia per l’Università in Romagna.

Info: www.ravennateatro.com

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