Corriere della Sera: Della Passarelli, coop editrice Sinnos, tra le donne dell’anno

Della Passarelli, direttrice editoriale di Sinnos, cooperativa nata nel carcere di Rebibbia negli anni ’90, associata a CulTurMedia e Legacoop Lazio, è tra le donne dell’anno per il Corriere della Sera.

Nell’articolo su corriere.it di Virginia Nesi si legge “Presidente e fondatrice nel 1990, insieme ad Antonio Spinelli, di Sinnos Editrice, una cooperativa sociale nata nel carcere di Rebibbia dall’incontro di volontari del CIDSI (Centro Informazioni Detenuti Stranieri in Italia) e di alcuni detenuti. È lei stessa autrice per bambini. Il nome, Sinnos, che in sardo significa segni, gliel’ha dato un ragazzo di passaggio nella saletta dove lavoravano. Nei loro libri nessuno si sente straniero. E non dipende dal Paese di nascita. Per questo è stato fondamentale l’impegno contro la dislessia e perché libri e lettura fossero accessibili a tutti. Nel 2006 è stata progettata la font Leggimi, per chi ha difficoltà. E presto altri editori hanno cominciata a utilizzarla”.

“Sono grata a chi abbia pensato di inserire tra le donne 2022 una editrice per bambini e ragazzi. Di solito è segmento di Editoria poco considerato, in particolare dai media”, commenta Della Passarelli in una intervista telefonica subito dopo aver letto la notizia sul Corriere. “La lettura, la circolazione di buoni libri e quindi biblioteche e spazio e tempo per leggere a scuola non sono pratica naturale, quotidiana, dentro un programma scolastico. È gravissimo. Perdiamo capacità di discernere, immaginare, progettare. Dare importanza invece a chi sceglie e pubblica e lavora su Editoria per infanzia e adolescenza significa invece comprenderne il valore e darne visibilità”, spiega Passarelli.

E aggiunge: “Sono davvero grata. E dal momento che il modello è la cooperativa intesa in senso anche più ampio della scelta di impresa, vorrei che il mio nome rappresentasse le tante donne (l’editoria per ragazzi è fatta soprattutto di donne, coloro che si occupano di infanzia) che lavorano con i libri per bambini e ragazzi. Non si è mai soli nel raggiungere obiettivi e successi”, conclude Della. “C’è stato qualcuno prima di noi ad aprire strade e c’è sempre un gruppo di lavoro, soprattutto quando parliamo del fare libri. Io credo che le donne nel mondo cooperativo portino quello che ho appena detto: sappiano darsi valore, dar valore alle competenze e alle persone. Sappiamo mettere insieme, unire e animare speranza. Inoltre sappiamo essere concrete. Sappiamo coniugare i sogni e la realtà. E sappiamo pazientemente e tenacemente portare a casa obiettivi con i nostri magnifici compagni di strada, che sono i nostri uomini. Buon anno a tutte e tutti”.

Per saperne di più leggi l’articolo sul sito di Legacoop Lazio

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