Home News Turismo Ue: la Guida ai Fondi europei per il Turismo ora anche in italiano

Ue: la Guida ai Fondi europei per il Turismo ora anche in italiano

guida-commissione-europeaBruxelles 7 luglio 2016. La guida 2016, frutto del lavoro della Direzione Generale Mercato Interno, Industria, Imprenditoria & PMI della Commissione Europea, esamina i principali programmi dell’UE per il settore del turismo, è disponibile per la prima volta anche in italiano alla luce della richiesta rivolta dall’eurodeputata Isabella De Monte (Pd), alla commissaria Elzbieta Bienkowska, in una relazione del Parlamento Ue sulle strategie per il turismo.

“Il nostro Paese ha storicamente manifestato più difficoltà di altri nell’accesso ai fondi europei nei vari settori – ha dichiarato la europarlamentare  Isabella De Monte (PD). Sono convinta che la versione in Italiano sarà uno strumento davvero utile per migliorare la nostra competitività”.

La seconda novità è che oltre ai fondi strutturali e di investimento europei (FESR, FSE, FC, FEASR e FEAMP) e ai programmi a gestione diretta (COSME, EaSI, Erasmus+, Europa creativa, Horizon 2020 e LIFE), per la prima volta la Commissione Ue analizza anche il Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS), strumento cardine del Piano Juncker.

Quali sono e come funzionano i fondi europei per il turismo? Come e chi può partecipare ad un bando, e  quali progetti sono finanziabili dalla UE? La guida risponde su tutto ciò che può essere utile per conoscere e accedere ai fondi comunitari per chi lavora e investe nel turismo.

In sintesi gli argomenti trattati riguardano:

Il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS) che finanzia infrastrutture di trasporto, efficienza energetica di alberghi e resort turistici, rilancio di siti dismessi a scopi ricreativi, accordi di finanziamento delle piccole e medie imprese del settore turistico, istituzione di “Piattaforme d’investimento” dedicate al turismo;

Il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), che si esplica attraverso i bandi attivati a valere sui POR e i PON e con riferimento alla Politica di cooperazione territoriale europea;

Il Fondo di coesione, a cui l’Italia non ha accesso in quanto riservato ai Paesi Ue il cui reddito nazionale lordo (RNL) per abitante è inferiore al 90% della media dell’Unione,

Il Fondo sociale europeo (FSE), attraverso i bandi emanati a valere sui Programmi Operativi Regionali (POR) o Nazionali (PON);

Il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), attraverso i bandi dei Programmi di sviluppo rurale regionali e nazionali (PSR);

Il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), in base alle azioni attivate nel Programma operativo di ciascun Paese Ue;

Il programma LIFE, soprattutto con riferimento alle call per “Progetti tradizionali”;

Il programma Horizon 2020, con riferimento alle sezioni “Eccellenza scientifica” sottosezione MSCA, “Leadership industriale” sottosezione LEIT, “Sfide per la società” sottosezione Società riflessive e Strumento PMI;

Il  programma COSME, accessibile tramite la richiesta di finanziamenti o partecipando a specifici inviti a presentare proposte e bandi di gara d’appalto nell’ambito del Piano d’azione per il turismo;

Il programma Europa Creativa, nell’ambito dei progetti di cooperazione transnazionale, delle reti europee, della sezione transettoriale e mediante il titolo “Capitali della cultura”;

Il  programma Erasmus+, tramite Progetti di mobilità per istruzione e formazione, Titoli di master congiunti, Partenariati strategici/Alleanze per la conoscenza, Eventi sportivi europei;

Il programma EaSI, mediante il Programma comunitario per l’occupazione e la solidarietà sociale (PROGRESS), la Rete europea di servizi per l’impiego (EURES) e lo Strumento di garanzia.

 

Scarica la Guida in italiano oppure clicca qui