Home Agenda Sul palco del Miela “Alan e il mare” prodotto da CSS Teatro stabile di innovazione FVG / Accademia Perduta Romagna Teatri

Sul palco del Miela “Alan e il mare” prodotto da CSS Teatro stabile di innovazione FVG / Accademia Perduta Romagna Teatri

Giovedì 13 dicembre  ore 20.30, al Teatro Miela, nell’ambito della rassegna Spaesati lo spettacolo Alan e il mare,  con Michele Degirolamo e Federico Brugnone e la partecipazione in video di  Elena Aimone. La regia, la drammaturgia e i  costumi Giuliano Scarpinato. Una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG / Accademia Perduta Romagna Teatri.

E’ la storia di Alan Kurdi, il piccolo profugo siriano annegato a settembre 2015 sulla spiaggia di Bodrum, in Turchia.

Alan e suo padre Abdullah lasciano una notte il loro paese, Kobane, dove la guerra sta portando via le scuole, le case, gli alberi; salgono su una barchetta sgangherata e colma d’anime, per arrivare molto lontano. Ma quella notte una grande onda rovescia la barchetta come fosse di carta: Alan scivola via dalle braccia forti di suo padre, cade giù dentro il mare profondo. Lì diventa fratello delle alghe, dei coralli, dell’anemone colorato: un bambino – pesce, che da quel momento appartiene all’acqua, per sempre. Da quel giorno, Abdullah torna sempre alla stessa ora davanti al mare che ha preso Alan, per portargli i fiori più belli.

La storia di Alan ha costituito un momento di svolta nella nostra percezione, ormai da tempo “anestetizzata”, della drammatica epopea vissuta negli ultimi anni dai milioni di uomini, donne e bambini fuggiti dai propri paesi (Siria, Iraq, Afghanistan) per approdare in Europa. L’immagine di Alan, potente e ineludibile, è un punto di non ritorno. Lo è stata per Nilufer Demir, la fotoreporter che ha scattato la foto-simbolo (“Ero pietrificata. L’unica cosa che potevo fare era fare in modo che il suo grido fosse sentito da tutti”, ha dichiarato); lo è stata, oltre ogni misura di umana sofferenza, per il padre Abdullah al – Kurdi, che insieme al figlio più piccolo ha visto morire sotto i propri occhi il fratellino Galip e la moglie Rehan.

Uno spettacolo adatto a tutti.

Organizzazione: cooperativa Bonawentura

Prevendita c/o biglietteria del teatro Miela (tel. 0403477672) tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00. | www.vivaticket.it