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Rimini, tecnologia e innovazione per un turismo sempre più green al TTG Travel Experience 2019

Rimini, 4 ottobre 2019 – Tecnologia e innovazione sono sempre in primo piano al TTG Travel Experience in programma dal 9 all’11 ottobre alla Fiera di Rimini, a firma Italian Exhibition Group, con spazi dedicati e speaker di altissimo livello. L’obiettivo del salone non è infatti limitarsi a fotografare lo stato dell’arte del web marketing di prodotto ma ampliare il punto vista su un’evoluzione tecnologica di più ampio respiro.

La VISION TTG 2020 by IEG è un appuntamento unico nel suo genere e nel panorama fieristico dedicato al Turismo. Lo studio by IEG sarà presentato a TTG Travel Experience nella giornata di apertura da Laura Rolle, Docente ed esperta in tendenze di consumo, innovazione e semiotica applicata al branding.

Si tratta di uno strumento elaborato in esclusiva da Italian Exhibition Group e che va oltre l´analisi dei big data di settore, tracciando il profilo della situazione di mercato del lustro successivo. Un approfondimento che spiega come la tecnologia cambierà il modo di pensare e di conseguenza di vivere e di consumare il turismo nel nuovo decennio. Non dunque come vengono utilizzati gli strumenti di web marketing, bensì come la tecnologia possa creare nuovi modi per costruire il prodotto di viaggio e nuovi mondi da offrire ai clienti.

La creazione di climi artificiali, di Ôbollè in cui vengono ricostruite le situazioni climatiche più diverse, consentiranno alle agenzie del futuro di far sperimentare al cliente le sensazioni che proveranno quando arriveranno in un determinato luogo. All´interno di una cabina climatizzata potranno sperimentare l´experience del luogo ancora prima di partire.

Lo stesso varrà per la creazione di villaggi turistici in cui l´ambiente interno riprodurrà situazioni non necessariamente collegate alla località in cui si trovano. Ecco allora che potrebbero nascere villaggi turistici ovunque, anche in luoghi che altrimenti non lo sarebbero.

Questo sarà possibile grazie proprio all’impiego di nuove tecnologie e rientra nel middle trend che la Vision TTG chiama Bubble Habitat, micro mondi che in alcune parti del pianeta si stanno materializzando in forma di parchi sotterranei, città galleggianti, aeroporti. Quello che però oggi accade su grande scala e con grandi investimenti, sarà sempre più diffuso, in scala più contenuta, in agenzia viaggi, hotel, ristoranti.

Mondi persi e ritrovati grazie alla tecnologia verranno creati per rispondere al trend Truly Fake. L’utilizzo delle tecnologie e la possibilità di vivere . grazie all´utilizzo contemporaneo di più device (in tv ascolto le news, mentre chatto via social con amici distanti via pc, mentre col mobile acquisto un viaggio) – in più mondi e in più tempi contemporaneamente, porta il turista a cercare nel viaggio situazioni di ubiquità similari.

Ecco perché le tecnologie vengono sempre di più impiegate per presentare al viaggiatore (con visori particolari, situazioni di realtà virtuale, ologrammi) luoghi e momenti del tempo passato oppure futuro. Il prodotto di viaggio che piacerà non sarà infatti più quello percepito come Ôuguale a se stesso nel tempo e nel luogo´ ma trasformabile grazie all´abbattimento delle barriere temporali consentite proprio dalla tecnologia. Potremo, ad esempio, essere in un´agenzia di viaggi italiana e vivere una via dell´America di fine Ottocento o un viaggio in Cina nel Trecento, sentirne anche gli odori, interagire con i passanti. Potrà avvenire lo stesso in una hall o in una camera d´hotel trasformata in un ambiente totalmente diverso da ciò che in effetti è.

L’Innovazione si esprimerà anche nel trend Upgrading The Self, che arriva fino all’iper-personalizzazione genetica e, pertanto, al viaggio creato su misura per il DNA del viaggiatore. Esistono già sotto questo profilo viaggi che consigliano al turista destinazioni in linea col suo personale DNA. Il DNA consentirebbe infatti di stabilire l´area di provenienza dell´individuo e, pertanto, di consigliargli un Ôritorno al passato´, sulle tracce delle lontanissime origini, alla scoperta delle Ôterre degli antenati´. Upgrading the Self è anche un trend che modificherà i programmi dei centri benessere, dove non sarà più solo il relax a vincere, ma percorsi di training per resistere allo stress, affrontare conflitti, migliorare la crescita personale. Tutto questo nell’ottica di affrontare al meglio il confronto con le macchine (machine learning) e di integrarne al meglio le funzioni.

Grazie alla realtà virtuale cadrà insomma la barriera tra turismo analogico e digitale, tutto si mescolerà. Ambienti e situazioni geografiche e storiche potranno essere riprodotti nei luoghi della promozione e della vendita del viaggio. Il top trend è in questo caso Back to the Future.

Ed è quello che più determina e per questo ispira – il titolo alla VISION TTG 2020: Hypertime. Nel futuro e proprio grazie all’innovazione tecnologica, i viaggiatori penseranno infatti al tempo sempre meno in maniera lineare, ma piuttosto in una modalità multidimensionale dove passato e presente, tradizione e futuro possono coesistere nello stesso istante.

Si parlerà di futuro giovedì 10 ottobre a G Factor: Storie di imprese che crescono con Google. Esperienze di successo per costruire il futuro del turismo.

Carlo Alberto Carnevale Maffè, Associate Professor of Practice of Strategy and Entrepreneurship presso SDA Bocconi School of Management e docente di Strategia presso l´Università Bocconi di Milano, sarà per la prima volta in una Fiera a parlare alle imprese del turismo. Attraverso le storie dei pionieri dell´innovazione digitale che per primi in Italia hanno applicato le tecnologie di internet ad altri settori farà un affondo sul grande cambiamento apportato nel turismo dalle nuove tecnologie. Un’operazione che Maffè chiama G-Factor, citando il libro di cui è co-autore. Cosa è cambiato? Con le piattaforme come Booking, Airbnb, con Google, eccetera, è cambiato tutto.
“Cambia la natura del viaggiatore che si è trasformato in viaggiAutore, attore organizzativo, protagonista dei processi – dice, citando il caso del fallimento della Thomas Cook come esemplare di ciò che sta accadendo – Il viaggiatore prima era passivo, un pacco postale umano, oggi è padrone del processo grazie alla tecnologia che ci consente di appropriarci di tutte le fasi della vacanza, dalla pianificazione al booking, al pagamento al replaning, alla reportistica o feedback. Tutto il ciclo di valore del viaggio, attraverso la tecnologia acquisisce una nuova sintassi. Non esistono più il biglietto di carta, la camera d´albergo, il catalogo con le offerte, ma un grande ecosistema in cui la tecnologia è un grande estensore e l´innovazione non è più funzionale ma sistemica. L´innovazione non passa più per le singole specifiche funzioni ma la grande sfida è riannodare i nodi in una grande tela. In Italia una case history in tal senso è data da E015, ecosistema digitale lanciato dalla Lombardia in occasione di Expo e che viene ad esempio utilizzato da tutti i musei, ville eccetera, per mettere a disposizone tutta l´offerta ricettiva e turistica per offrire esperienze al turista”.

Altro appuntamento col futuro (mercoledì 9, h. 12.00) quello con Roberto Poli, titolare della prima cattedra Unesco sui sistemi anticipanti, che presenta in esclusiva per TTG i metodi di futuro per le imprese del turismo e dell´accoglienza, con una visione di medio-lungo termine sulle prospettive di mercato e di business. L´incontro ha per titolo Lavorare con il futuro. Strumenti e idee per governare il turismo di domani.
“Il turismo –dice – è cambiato enormemente negli ultimi 25 anni ma chi pensa di avere già visto cosa succederà nel prossimo futuro non ha capito nulla. I cambiamenti saranno ancora di più e chi sarà in grado di prepararsi avrà un vantaggio strategico. Il punto è che bisogna uscire dalla visione del breve termine e interrogarsi su cosa succederà nei prossimi venti/trent´anni, perciò sarà fondamentale che anche nel settore del turismo ci si doti di professionalità in grado di sviluppare scenari a lungo termine, ovvero di competenze interne che aiutino a ragionare sui diversi futuri possibili. Ciò che oggi possiamo dire è che la categoria del turista in generale esisterà sempre di meno, mentre esisteranno diverse tipologie di turisti legati alle diverse generazioni. Così come diventerà sempre più secondario il turista che cerca l´hotel, soppiantato dal turista come vuole vivere come il locale, entrare nelle diverse culture. Sul piano della tecnologia si assisterà all´introduzione massiccia di robot e di realtà aumentata o virtuale, cose che oggi sono ancora diffuse in maniera elementare ma basterà che la tecnologia maturi e tutto ciò esploderà. Vediamo già, ad esempio, che grazie alle traduzioni simultanee – che di qui a cinque anni saranno un prodotto maturo – il problema della lingua già può non essere un ostacolo”.

Info: www.ttgexpo.it