Home News Comunicazione RADICI FUTURE MAGAZINE | “Il futuro della cooperazione è hi-tech. E c’è chi si prepara” di Francesca Martinelli

RADICI FUTURE MAGAZINE | “Il futuro della cooperazione è hi-tech. E c’è chi si prepara” di Francesca Martinelli

photo Comfreak

Le cooperative puntano sempre più alle nuove tecnologie. Alcune investono anche nello studio degli effetti che avranno sul mondo del lavoro. La partita in gioco è importante: secondo le previsioni, in un prossimo futuro, il 50% delle professioni sarà computerizzato

di Francesca Martinelli | 26 novembre 2018


Blockchain, augmented reality, intelligenza artificiale, Industria 4.0, Internet of Things, tecnologia weareable, sono solo alcune delle parole oggi ricorrenti nel panorama dell’innovazione tecnologica. Parole che affascinano. Perché molte sono le opportunità che aprono, come quella di un futuro dove l’uomo non sarà più costretto a lavorare perché al suo posto vi sarà la tecnologia, la stessa che semplificherà ogni aspetto della sua vita lasciando più tempo libero per sé stessi e quindi per la crescita personale. Parole che spaventano. Perché dall’altro lato della medaglia aleggiano i fantasmi della sostituzione tecnologica, che nel mondo del lavoro significa disoccupazione, e del controllo onnipervasivo della tecnologia che nutrendosi dei nostri dati manipola vite e consensi imbrigliandoci in un mondo virtuale lontano dall’essere libero. Se a quest’ultima miscela di paure si aggiunge l’elemento “Mezzogiorno” e le idiosincrasie tutte italiane di un paese che va a due velocità, si ottiene subito una sostanza esplosiva. Non resta che correre ai ripari, si salvi chi può.

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