Home News Cultura Per il direttore artistico Renzo Sicco “ASSEMBLEA TEATRO HA FATTO CENTRO”

Per il direttore artistico Renzo Sicco “ASSEMBLEA TEATRO HA FATTO CENTRO”

Assemblea Teatro diventa ufficialmente «Centro di produzione teatrale». Il riconoscimento è arrivato da Roma con la firma del ministro dei Beni e delle attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini. «E’ un riconoscimento importante per una città e per un territorio che ha fatto della vivacità culturale un suo tratto distintivo», commenta la notizia la consigliera metropolitana delegata alla Cultura, Barbara Cervetti.

RenzosiccoDi seguito, la comunicazione di Renzo Sicco, Direttore artistico di ASSEMBLEA TEATRO – CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE.

“Nel nuovo quadro voluto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, che ha ridefinito modalità e confini del teatro italiano, ASSEMBLEA TEATRO è stata riconosciuta quale CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE.

Essere, dopo il Teatro Stabile di Torino (Teatro Nazionale), il Teatro Piemonte Europa (Teatro di interesse nazionale), la terza realtà di Torino e del Piemonte è un riconoscimento del grande lavoro di questi anni e soprattutto della forte vitalità che la nostra compagnia continua a saper produrre ed indicare.

CENTRO DI PRODUZIONE per la capacità di creare e far circuitare a livello locale ed internazionale significativi spettacoli quali Più di mille giovedì, Il funerale di Neruda, Viva la vida!, Fuochi, L’ultima notte di Giordano Bruno, Le rose di Atacama, Il Peso della farfalla, o i più recenti Dove vanno a finire i palloncini, Sulla collina e Girotondo intorno al mondo.

CENTRO TEATRALE per essere una presenza tenace sul territorio in grado, anche in tempi di crisi, di fornire baluardo e presidio per le idee e le proposte di pensiero tanto presso il Teatro Agnelli a Torino, come a Collegno, a Saluzzo, a Fenestrelle e nei molti centri in cui la nostra attività continua a svilupparsi e ad aprire occasioni di incontro con la cultura.

CENTRO DI PRODUZIONE per la capacità di guardare con attenzione costante alle nuove formazioni favorendone la crescita e la maggiore visibilità. E’ accaduto a Torino con i Supershock, Officina per la Scena e molti altri fino a Les Petits Filous, così come a livello nazionale attraverso la costante attenzione ai progetti del Premio Scenario e Ustica.

CENTRO TEATRALE capace di espandere e riverberare la credibilità e la ricchezza del nostro Paese, del Piemonte e di Torino, dal Cile al Canada, dalla Norvegia al Sud Africa con una presenza in ben 34 paesi del mondo. Una presenza che non è di semplice passaggio ma genera radicamento nelle storie e nel territorio come dimostra la recente coproduzione di U-Boat 1277 realizzata a Porto in Portogallo.

CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE nella costante convinzione che quando parliamo di cultura intendiamo innanzitutto la capacità di produrre conoscenza. Le idee si piantano nelle nostre menti e fruttificano, ma per farlo ci vogliono tempo, pazienza, un bel po’ di cocciutaggine e di preparazione ma non solo, perché oltre la tanto evocata serietà è altrettanto necessaria l’allegria del fare.

ASSEMBLEA TEATRO HA FATTO CENTRO proprio perchè ha coltivato queste qualità con leggerezza ben sapendo che quando presentiamo un libro, un progetto o un nuovo spettacolo vogliamo occuparci di tutti quegli aspetti che rendono un Paese libero e consapevole di sè.

Renzo Sicco

La storia di ASSEMBLEA TEATRO

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L’ampia e complessa attività del gruppo Assemblea Teatro nasce ufficialmente con una dichiarazione scritta a Torino nel quartiere popolare delle Vallette l’anno 1967. «L’assemblea degli abitanti del quartiere sarà il teatro del quartiere».

Tra i lavori prodotti dall’Assemblea Teatro a partire già dal 1967 decine e decine di interventi di strada, happening, laboratori, azioni no-stop di coinvolgimento su borgate e quartieri, lavori di animazione, spettacoli per ragazzi e adulti, videonastri, cartoni animati, seminari sperimentali, ecc.

Oggi, che anche i cartelloni dei Teatri più rigorosi o degli stessi Stabili si aprono al circo e alla leggerezza, che tutte le possibili contaminazioni sono state digerite, che anche il teatro è scaduto dentro la falsa cultura dell’audience e della spettacolarità a tutti i costi, per noi l’Insolito continua ad essere un’attenzione alla variegata offerta dei più giovani, ma è soprattutto il desiderio di offrire al pubblico l’incontro possibile con un teatro che sa ancora confrontarsi con la vita, la quotidianità, la memoria, parlando al cuore con storie anche dure, a volte, ma necessarie. (dal sito di Assemblea Teatro)