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Nasce Legacoop Produzione e Servizi, una nuova area associativa per 2.842 imprese

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Roma, 23 novembre 2016 – Un’unica associazione, con oltre 2.800 imprese che danno lavoro a 203mila persone, fatturando oltre 17 miliardi. E’ nata il 23 novembre l’Area Lavoro di Legacoop, “Legacoop Produzione e servizi”, che riunisce “Legacoop Servizi” e l’Ancpl ”Associazione nazionale delle cooperative di produzione e lavoro”. Un’unica realtà per rispondere alle sfide poste dalla modernizzazione dei mercati nazionali ed internazionali e dall’innovazione tecnologica.

Presidente è stato nominato Carlo Zini, già presidente di Ancpl, mentre vicepresidente e coordinatore sarà Fabrizio Bolzoni, già presidente di Legacoop Servizi. Il Comitato Esecutivo paritetico è formato da 12 membri, ovvero dai componenti dei precedenti Esecutivi di Presidenza delle due associazioni.

Con un volume d’affari di 17,96 miliardi di euro, i 2.842 associati tra imprese cooperative e consorzi aderenti occupano circa 203.000 addetti, di cui il 70% soci, nei settori delle costruzioni, della logistica e trasporti, dell’industria, delle pulizie e dei servizi integrati, del facility management e dell’ecologia, della vigilanza, dei Beni culturali, della ristorazione, dell’ingegneria e progettazione, del consulting e delle ICT.

“Per supportare il rilancio della nostra economia – ha spiegato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, intervenendo alla presentazione – servono associazioni capaci di stare dentro alla partita, più forti per giocare fino in fondo il proprio ruolo. Anche per questo è fondamentale la scelta che avete compiuto. In passato nel nostro Paese – ha proseguito – abbiamo commesso un errore enorme, pensando che il futuro potesse essere il terziario avanzato. Abbiamo cancellato anche dalla scuola il saper fare. Ora questo Governo sta provando a invertire la rotta, anche con l’alternanza scuola-lavoro, un’occasione anche per le cooperative per agganciare migliaia di giovani, di competenze nuove, di talenti per il futuro”.

Legacoop Produzione e Servizi porterà a sintesi una quota importante di intersettorialità e favorirà la gestione di processi industriali più complessi, più consistenti, certamente più completi, nel solco dell’evoluzione che sta trasformando i tradizionali mercati delle costruzioni e dei servizi. In particolare il settore delle costruzioni è ormai di fronte a una fase nuova, come emerge dall’analisi di mercato rilevata dal CRESME – presentata nel corso della mattinata – che evidenzia come nella costruzione di edifici e reti infrastrutturali emerga, come carattere innovativo, la crescita delle attività afferenti alla tecnologia, all’impiantistica e alla manutenzione.

L’evoluzione descritta comporta la necessità di avere strumentazioni normative aggiornate, al fine di potere accedere a nuovi canali finanziari compatibili con la natura cooperativa e il governo democratico dell’impresa, nel quale risulta centrale la figura del “socio lavoratore”. In tale prospettiva non è vero che una grande impresa possa essere solo una società per azioni o, comunque, di tipo privatistico. In questa direzione sono importanti adeguate regole fiscali sull’istituto del ristorno, del prestito da soci, per una capitalizzazione indispensabile alla crescita.

“Il passo che avete compiuto – ha commentato il presidente Mauro Lusetti, intervenendo in conclusione della mattinata – è strategico per Legacoop nazionale. Siete un’associazione vitale, che si ripensa e si ristruttura per essere sempre più utile alle imprese. E perseguite questo obiettivo compiendo un passo verso l’Alleanza, scegliendo un perimetro simile a quello che hanno questi settori nelle altre centrali cooperative, una scelta già compiuta in estate da agroalimentare e pesca e che dovrà interessare anche le aree welfare e cultura-turismo-informazione”.

“Abbiamo pagato a caro prezzo ha concluso Lusetti i pochi casi, che per noi sono sempre troppi, di corruzione che hanno interessato imprese cooperative. Deve essere chiaro che tra di noi non c’è spazio per la doppia morale: nessuno può pensare di violare le leggi per il bene della propria impresa. Nella crisi avete avuto una reazione adeguata, consapevoli che in un mercato opaco e attraversato dalla corruzione noi perdiamo. Ora è essenziale investire sui soci e sulla nuova classe dirigente: sono spariti i percorsi che un tempo portavano alla cooperazione e dobbiamo crearne di nuovi, anche puntando, come ha accennato il Ministro, allo strumento dell’alternanza tra scuola e lavoro, che deve vedere la cooperazione in prima fila”.

Le dichiarazioni del presidente Zini e del vicepresidente Bolzoni