Lampedusa: arriva Sabir, il festival che non dimentica le tragedie dei migranti
Arriva a Lampedusa, dal 1 al 5 ottobre, Sabir, il Festival diffuso delle culture mediterranee.
Cinque giorni di dibattiti, laboratori, eventi teatrali e musicali e spazi dedicati alla letteratura, organizzati da Arci, Comitato 3 ottobre, nato il giorno seguente la tragedia degli annegamenti, e il Comune di Lampedusa, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Rai.
Sabir, lingua franca del Mediterraneo e che dà il titolo al festival, era un idioma parlato in tutti i porti del Mediterraneo, dal Medioevo fino al XIX secolo. Uno strumento di comunicazione in cui confluivano parole di molte lingue del Mediterraneo e che consentiva ai marinai e ai mercanti dell’area di comunicare fra loro.
La direzione artistica degli eventi teatrali è affidata ad Ascanio Celestini, mentre per gli eventi musicali la direzione artistica sarà di Fiorella Mannoia.
“Lampedusa non è un’isola, è una periferia”, dice Ascanio Celestini alla presentazione di Sabir. L’intento è quello di raccontare una Lampedusa diversa, fatta di problemi e pregi, senza dimenticare la tragedia dei migranti che perdono la vita nel suo mare. “Vogliamo far luce – sottolinea Fiorella Mannoia – su un’isola fatta anche di sorrisi, di accoglienza e di persone che sono stanche di essere viste solo attraverso gli occhi della tragedia”.
Tra teatro, musica e letteratura ci sara’ spazio anche per dibattiti e laboratori intorno a due temi principali, “Migrazioni” e “Partecipazione e democrazia euro mediterranea”.
Ad aprire il festival il 1° ottobre sarà L’Orchestra di Piazza Vittorio e, a seguire, lo spettacolo teatrale di Mario Perrotta “Italiani Cincali“. Il giorno seguente, ci saranno forum su temi come la dignità, la democrazia e i beni comuni e incontri tra scrittori italiani e del Maghreb.
Il 3 ottobre, Sabir ricorderà il primo anniversario della strage del Mediterraneo, in cui morirono 368 migranti, con varie iniziative di cui saranno protagonisti i familiari delle vittime e i superstiti. In ricordo del tragico naufragio, è prevista una marcia silenziosa che si concluderà con una cerimonia interreligiosa e il lancio di 368 lanterne nel cielo. A seguire, anche rappresentazioni teatrali di Ascanio Celestini e Mario Perrotta con lo spettacolo “La Turnata”.
La giornata del 4, invece, concluderà con un concerto di Fiorella Mannoia affiancata da Elisa, Clementino, Frankie hi-nrg e altri artisti. Il festival si concluderà il 5 ottobre con la partenza della Carovana Antimafia.
L’intento del Festival è quello di restituire all’isola un’immagine diversa, di valorizzarne il potenziale sociale, economico e culturale, di rafforzarne il ruolo di ponte tra le due sponde del Mediterraneo, per la costruzione di uno spazio aperto e solidale tra i paesi che vi si affacciano.
Lampedusa isola principale delle Pelagie, dunque, come luogo di incontro e di scambio di culture, tradizioni e saperi.
Tutte le informazioni su www.festivalsabirlampedusa.it
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