Home News Comunicazione L’Alleanza Cooperative Italiane Comunicazione al Book Pride 2018: un grande successo della Fiera degli editori indipendenti

L’Alleanza Cooperative Italiane Comunicazione al Book Pride 2018: un grande successo della Fiera degli editori indipendenti

L’Alleanza delle Cooperative Italiane Comunicazione ha contribuito attivamente, come partner di Odei (Osservatorio degli editori indipendenti), alla Quarta edizione del Book Pride – Fiera nazionale dell’editoria indipendente.

Un successo importante che conferma la crescita di una più forte consapevolezza tra gli editori e nel pubblico dell’importanza di fare rete e di conoscere, leggere e promuovere l’editoria indipendente come fattore di pluralismo e di crescita culturale e civile del Paese.

Stare al fianco degli editori e delle librerie indipendenti, per far crescere in Italia la lettura e con essa la cultura; collaborare con gli operatori della filiera editoriale all’obiettivo di rendere più democratico il mercato, a difesa della bibliodiversità; promuovere un consumo consapevole da parte del lettore, sono impegni che la Cooperazione, che affonda le sue radici nella consapevolezza e nella partecipazione dei cittadini, sente assolutamente come connaturali ai propri valori e che hanno ispirato la presenza cooperativa al Book Pride 2018.

D’altra parte, il problema dei livelli bassi di lettura e di consumo culturale in Italia (comunque e a qualunque tipologia di generi letterali e culturali si guardi) e il grosso divario che gli stessi dati (ISTAT) evidenziano tra le diverse classi sociali e tra i cittadini del Nord-Centro Italia e quelli del Sud, non può essere un problema solo di chi amministra il Paese o degli addetti ai lavori della filiera editoriale e culturale: è un problema che riguarda il Paese nel suo insieme. Un Paese che, se ha bisogno d’innovazione (come spesso viene evocato), ha bisogno di innovazione che affondi le sue radici in un solido strato culturale.

Il tema scelto per questa quarta edizione di Book Pride, “Tutti i viventi”, e più precisamente il “punto di vista” dal quale Book Pride ha voluto guardare e raccontare il mondo, ha dato valore a parole quali “progetti”, “legami”, “indipendenza”, “coscienza” “visionarietà”, “orgoglio”, “laboriosità”, “prendersi cura”; parole fortemente presenti nel vocabolario della Cooperazione.

“Tutti i viventi” (per continuare con parole chiave) ha voluto dire anche parlare di “condivisione”, “solidarietà”, “insieme” e ancora “comunità” e “fare comunità”. Partendo da questi concetti il mondo cooperativo dell’Alleanza delle Cooperative Comunicazione ha avviato due importanti iniziative che troveranno, poi, un approfondimento ed un seguito naturale nella presenza all’imminente al Salone Internazionale del Libro di Torino, 10-14 maggio 2018. Nella prima iniziativa si è ragionato del “Raccontare le COMUNITA’: Cittadinanza attiva, cultura e promozione della lettura” partendo dal concetto di Comunità e presentando alcune esperienze del “Fare comunità” e alcune dirette testimonianze di come i linguaggi della cultura possano rappresentare straordinari veicoli di aggregazione e crescita della partecipazione attiva delle comunità locali.

In Italia, infatti, oggi, come evidenziato nel recente Libro bianco realizzato da Euricse (2016), le cooperative di comunità rappresentano un modello di cooperazione efficace per contrastare le recenti trasformazioni economiche e sociali che influenzano negativamente lo sviluppo sia delle comunità rurali sia delle comunità urbane.

Ma, quanto, il fare comunità in ogni contesto settoriale, territoriale, urbano o di montagna, nei piccoli Borghi o nelle periferie, attorno a luoghi da rigenerare e riacquisire ad un uso collettivo o in spazi già destinati e vocati a svolgere una funzione di interesse pubblico, come teatri e musei, sta diventando una pratica sempre più estesa e rilevante, capace di generare coesione, ascolto dell’altro, inclusione, e visione di futuro nel panorama italiano e internazionale?

E, soprattutto, quanto il libro e la cultura sono già o possono essere parte di questo percorso per contribuire allo crescita di consapevolezza delle comunità e dei cittadini? Su questi temi si è avviata una riflessione importante che continuerà in uno specifico Format all’interno del Salone del Libro di Torino.

Nel secondo incontro si è invece affrontato il tema del “lavoro nell’editoria: tra nuove professioni, capitale umano, innovazione e tutele”, analizzando una comunità più specifica, quella della filiera editoriale e quindi delle professioni dell’editoria: una necessaria focalizzazione sul valore umano del lavoro, sulla necessità di tutelarlo, sull’esigenza di formazione di nuove figure professionali. Una comune necessità della cooperazione e delle realtà sociali e istituzionali di comprendere un mondo in continua evoluzione, insieme strategico per lo sviluppo dell’economia e “ drammaticamente spesso precario”: un mondo che ha saputo innovarsi e rinnovarsi sperimentando nuove contaminazioni di competenze. Nella filiera editoriale in particolare andando a confrontarsi su più piani: dal cartaceo al digitale, dall’e-book ai progetti crossmediali, dagli sviluppi laboratoriali (di molte iniziative editoriali) alla gestione di eventi e piccoli festival. Un tema che richiede analisi e risposte progettuali in grado di rispondere a nuovi bisogni sociali è connesso alla domanda: come cambino le professioni? E quali nuove competenze trasversali sono necessarie? E a quali nuovi orizzonti europei e internazionali delle competenze bisogna guardare per favorire nuove opportunità di crescita e sviluppo nell’’ambito delle imprese culturali e creative? Ma si tratta, anche, di ragionare su quali tutele del lavoro e dei diritti e su quali strumenti di rete e formativi condivisi abbia bisogno chi opera in questi ambiti per affrontare le sfide dell’innovazione e del futuro.

Roberto Calari
Presidente Alleanza delle Cooperative Comunicazione

 

 

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