Home News Cultura LA VIA COOPERATIVA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE, presentato a Torino il Rapporto di sostenibilità 2018 di CoopCulture

LA VIA COOPERATIVA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE, presentato a Torino il Rapporto di sostenibilità 2018 di CoopCulture

E’ stato il Palazzo Reale di Torino ad ospitare lo scorso 10 luglio 2019, nel Salone degli Svizzeri, l’Assemblea di Bilancio di CoopCulture. Durante la giornata assembleare, intensa e ricca di spunti interessanti, è stato presentato il Rapporto di sostenibilità 2018 che riassume numeri e impatti, ma soprattutto il racconto del lavoro e dell’impegno di tutti i soci della cooperativa.

La presentazione del rapporto è stata seguita dai saluti di due dei membri del Comitato Tecnico Scientifico di CoopCulture: il professor Francesco Antinucci, del CNR, che ha offerto una riflessione sul neologismo overtourism inserito nel 2018 dall’Oxford English Dictionary, la prossima sfida a livello sovranazionale sulla sostenibilità. Per il professore sarà anche compito dei soci di Coopculture trasferire competenze cognitive, divertire trasferendo conoscenza, per rendere i turisti più consapevoli di ciò che visitano, o ancor prima, che vogliono visitare; Stefano Landi, invece, ha elogiato l’essere cooperativa e fare impresa con la cultura e tra i vari spunti ha ricordato come tutte le cose belle hanno bisogno di tempo. Tempo e attenzione.

Prima di concludere la mattinata è stata la volta della Lezione Olivettiana che Coopculture ha “adottato”. Il segretario generale della Fondazione Olivetti, Beniamino de’ Liguori Carino, ha parlato di responsabilità e di comunità nel progetto visionario di Adriano Olivetti, che rappresenta tutt’ora un unicum cui ispirarsi nel panorama industriale del 900. La capacità di unire attenzione per i propri lavoratori, per il loro quotidiano, per le loro famiglie, per la loro formazione e cultura, all’impegno per realizzare architetture moderne e funzionali e alle virtù imprenditoriali di un industriale illuminato ha dato vita a un’esperienza unica nel suo genere che ha avuto importanti ricadute nella società. A noi resta oggi quel patrimonio di valori che Adriano Olivetti ha saputo mettere in piedi e quell’idea di fabbrica come produttrice di bene e non di beni.

Dopo la tradizionale foto di gruppo e un light lunch, i soci di Coopculture hanno visitato gli appartamenti reali e la Cappella della Sindone con i colleghi che li hanno guidati negli spazi dei Musei Reali di Torino.

CoopCulture – Rapporto sostenibilità 2018

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