Home News Cultura “La Terra vista dalla Luna”: debutta a dicembre il nuovo lavoro del Teatro dell’Argine

“La Terra vista dalla Luna”: debutta a dicembre il nuovo lavoro del Teatro dell’Argine

Il nuovo spettacolo della compagnia del Teatro dell’Argine “La Terra vista dalla Luna” sarà in programma all’ITC Teatro di San Lazzaro di Savena (Bologna) da venerdì 4 a domenica 6, da martedì 8 a domenica 13 e da martedì 15 a domenica 20 dicembre 2015, alle ore 21.12244567_525433204326454_7543805546687176687_o

La Terra vista dalla Luna

con Micaela Casalboni, Paride Cicirello, Giulia Franzaresi, Silvia Lamboglia, Gian Marco Pellecchia
testi Nicola Bonazzi, Azzurra D’Agostino, Patrick Fogli, Milena Magnani, Vincenzo Picone, Valerio Varesi
drammaturgia Nicola Bonazzi e Vincenzo Picone
make up maschere Laura Soprani
scene Mario Fontanini
video Simon Barletti
aiuto regia Mattia De Luca e Teresa Vila
regia Vincenzo Picone

Alla radio annunciano l’arrivo di un’imminente eclissi di Luna. Sulla Terra tutto procede alla perfezione.

In uno spazio semi deserto, rassomigliante ad una lavanderia, si muovono lentamente e silenziosamente cinque vecchi, che ascoltano ignari e inconsapevoli il flusso continuo di notizie.

Un oblò di una lavatrice si illumina, un cortocircuito svela qualcosa dall’altra parte dello sportello: è la faccia nascosta della terra che si mostra agli increduli, attempati personaggi, inconsapevoli seleniti.

La stasi di queste rocce lunari viene interrotta da un’interferenza televisiva, il frammento di una pubblicità; e così si sbattono le palpebre, si ammicca, si aprono gli occhi, per la prima volta si avverte lo scorrere del tempo, sbirciando dall’altro lato dell’oblò, l’infinitamente piccolo.

Notizie reali e storie vissute iniziano a susseguirsi caoticamente in una serie di quadri grotteschi e surreali che diventano, di volta in volta, specchio distorto, e per questo veritiero, della realtà.

Le diverse situazioni che si presentano ai cinque personaggi attoniti, in preda ad un disperato tentativo di mettere ordine e di capire il meccanismo di quella strana lavanderia, corrispondono a categorie umane inevitabilmente rilette, dal loro sguardo cosmico, in chiave astronomica; i rapporti amorosi corrispondono alle leggi che regolano le distanze tra le galassie così come le leggi complesse dell’entropia trovano un corrispettivo umano nella crisi sociale.

Come uno specchio la Luna riflette, distorti, vizi e virtù dell’umanità; al suo sguardo tutto sembra avere la stessa importanza e tutto sembra reclamare la stessa necessità: una  consapevolezza della nostra irrisoria esistenza che può, forse, mostrarci la bellezza di un mondo con le sue umane, troppo umane storie, anche nell’attesa di un’eclissi all’interno di una banale lavanderia.

Dalla Luna, dallo sguardo dei cinque vecchi, tutto apparirà divertente ed assurdo, e porterà con sé un piccolo riverbero, un eco, un certo senso del ritmo. . .
La Terra vista dalla Luna – titolo di pasoliniana memoria – è innanzitutto un necessario cambiamento di prospettiva che nasce dall’osservazione e la raccolta di articoli di cronaca e di attualità – tanto surreali da sembrare irreali – riscritti e riletti attraverso la penna di cinque scrittori  che si sono confrontati con la nostra contemporaneità.

La drammaturgia collettiva e il coinvolgimento di autori diversi, anche non specificatamente teatrali, sta alla base di uno spettacolo che è anche un progetto culturale più ampio; la necessità di riflettere sul presente partendo dalla Luna e dallo sguardo di diversi scrittori porterà in seguito al coinvolgimento diretto, nell’ideazione e nella riscrittura drammaturgica, della città e degli spettatori stessi, che reinventeranno una loro Terra vista dalla Luna.

Sabato 5, sabato 12 e sabato 19 dicembre a seguire incontro con la Compagnia

Giovedì 17 dicembre replica sovrattitolata per non udenti

Per ulteriori info: www.teatrodellargine.org