Home News Comunicazione La direzione nazionale di CulTurMedia rilancia il ruolo della cooperazione di cultura, turismo e comunicazione per lo sviluppo sostenibile del Paese

La direzione nazionale di CulTurMedia rilancia il ruolo della cooperazione di cultura, turismo e comunicazione per lo sviluppo sostenibile del Paese

“Il Paese ha bisogno di investire sulla cultura
come fattore di sviluppo sostenibile dei territori

Questo il messaggio forte che viene rilanciato dalla Direzione di CulTurMedia al Paese, in un momento importante e insieme delicato di passaggio verso un nuovo quadro di Governo e Istituzionale. La cooperazione è parte significativa di questo obbiettivo e di questo percorso e chiede alle forze politiche e sociali e al Governo di condividere questa sfida e di investire su questo percorso che deve vedere pubblico e privato, in una logica di interesse pubblico, investire sulla cultura e su quanto da essa possa derivare per la crescita del turismo e per la valorizzazione complessiva delle eccellenze paesaggistiche, naturali, enogastronomiche, artigianali delle quali il Paese può vantare una ricchezza ineguagliabile nel mondo.

Torna, poi, nella discussione della Direzione nazionale di CulTurMedia, svoltasi a Roma lo scorso 17 luglio, l’eco del recente Convegno di Palermo, realizzato da CulTurMedia, Legacoop Sicilia e CoopCulture, in occasione dell’Assemblea annuale di Bilancio della Cooperativa.

A Palermo la cooperazione, infatti, ha presentato un modello di straordinaria capacità aggregativa e di inclusione, praticato sia nella gestione e valorizzazione del Patrimonio Culturale pubblico e privato, sia nel sapere ideare e proporre progetti in grado di connettersi con le realtà culturali, sociali, Istituzionali di un territorio per rendere la cultura un fattore di sviluppo sostenibile e di lavoro professionale. E ha presentato e lanciato anche un progetto di accoglienza, “Scendi a Palermo”, frutto del lavoro di rete tra le cooperative e altre realtà associative per offrire un’accoglienza basata su qualità, esperienza di condivisione con le realtà locali e legalità.

E’ questo un modello di sicuro riferimento per il lavoro comune che la cooperazione mette a disposizione di un indispensabile confronto per costruire piani di sviluppo territoriali condivisi nei quali la cultura possa giocare un ruolo nuovo strategico…. e la Direzione ha individuato con una discussione approfondita tramite quali iniziative e progetti promuovere questo modello innovativo nel panorama italiano ed Europeo delle politiche culturali, in coerenza con quanto proposta agli Stati membri dalla Nuova Agenda Europea della Cultura per tutti i comparti delle Industrie Culturali e Creative e per il Turismo.

Mentre il Parlamento Italiano è stato chiamato ad esprimersi in questi giorni sulle linee proposte dall’Europa per i prossimi anni dal programma di Europa Creativa, che sancisce novità di indirizzo importanti verso il rafforzamento dell’investimento nella cultura, CulTurMedia sottolinea la necessità di attrezzarsi per sapere costruire reti italiane ed europee che sappiano valorizzare ed utilizzare al meglio queste risorse per rilanciare con forza, la centralità della cultura come fattore di dialogo e inclusione sociale in Europa.

Il secondo semestre di lavoro del Settore prevede un calendario intenso e articolato di iniziative, a partire da quella a Penne per valorizzare la vocazione del territorio a divenire sede di eccellenza sulla ricerca, formazione e produzione di contenuti multipiattaforma connessi alla biodiversità; il seguito degli appuntamenti di ArtLab18 a Mantova, Bari, Matera, Francoforte; il Book Pride a Genova; la Bitac, storico e importante appuntamento dell’Alleanza di settore nel turismo, in autunno.

Poi, in previsione, il lavoro, in partnership anche con il DigiLab della Sapienza, di approfondimento sul tema dell’impresa 4.0 e delle trasformazioni in atto in relazione alla componente immateriale e creativa delle imprese in particolare nei settori delle Industrie Culturali e Creative: un percorso che intende connettersi con il progetto Pico4.0 di Legacoop Nazionale.

Sul tema del lavoro professionale e delle sue tutele, del ruolo e delle specificità da sottolineare dell’impresa culturale nei processi di completamento della Riforma del Terzo settore in atto si prevedono specifiche iniziative e la richiesta di un tavolo nazionale in sede Legacoop che ricerchi la definizione di regole comuni e chiare per le cooperative e le imprese sociali che operano o intendono operare in questi settori.

Insieme con le altre organizzazioni cooperative di settore dell’Alleanza prenderà il via a settembre il Tavolo di contrattazione con le Organizzazioni Sindacali per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per gli artisti, tecnici e amministrativi dipendenti da società cooperative e imprese sociali nel settore della Produzione Culturale e dello Spettacolo. Un appuntamento importante da cogliere per ragionare sulla necessità ed opportunità di dare risposte condivise in termini nuovi e più adeguati ai profondi cambiamenti in atto in vari ambiti di lavoro nei settori culturali e creativi e per dare un contributo propositivo alle proposte in corso sul tema del riconoscimento e delle tutele del lavoro in questi ambiti.

Nella prossima Direzione, che sarà convocata per il 20 settembre, si assumerà la decisione sui contenuti, la data e il percorso organizzativo che dovrà condurre l’Associazione al suo Congresso Nazionale e che dovrà, nel contempo, vederla impegnata a partecipare attivamente alla elaborazione in preparazione di quello di Legacoop Nazionale della primavera 2019.