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Industria Scenica chiude la Stagione Teatrale dopo un anno di spettacoli di sperimentazione e di ricerca dal carattere multidisciplinare

Si è conclusa la Stagione Teatrale dell’Everest curata da Industria Scenica, dopo un anno di spettacoli di sperimentazione e di ricerca dal carattere multidisciplinare.
Il palcoscenico della storica ex-balera, oggi spazio polifunzionale, sede d’arte e cultura della comunità di Vimodrone, ha ospitato una programmazione teatrale incentrata su tematiche sociali legate alla società contemporanea. Le performance sono state spesso seguite da dibattiti e interventi di registi, attori e operatori, esperti del settore teatrale.

Un percorso d’attualità

Importante e decisamente incisivo, l’opening di Stagione con Passione di Laura Curino – una delle più straordinarie interpreti del teatro civile in Italia. L’appuntamento successivo è stato un viaggio teatrale insieme a Walter Bonatti con In capo al mondo di Teatro Invito, per vivere il fascino dell’avventura e delle conquiste.

Di importante richiamo del tragico passato della loro Storia contemporanea, lo spettacolo Testastorta. La Storia Inventata di Manuel Renga, regista della compagnia Chronos3 e co-direttore artistico del Teatro Libero di Milano. La serata è stata organizzata in occasione delle manifestazioni legate alla Giornata della Memoria.

Nel mese di febbraio, la Stagione Teatrale ha raggiunto una fase calda per Industria Scenica: prima la celebrazione dei dieci anni della sua compagnia Elea Teatro, che ha riportato in scena il primo spettacolo Pout Pourri, poi la presentazione di Share3, il sodalizio teatrale fra Elea, Teatro Ex Drogheria e Francesca Franzé. Entrambi gli appuntamenti sono stati sia un momento di incontro per il pubblico fedele alle attività dell’Everest sia un modo per alzare il sipario sulla produzione artistica di Industria Scenica, mostrando, agli operatori teatrali e ai giornalisti presenti, l’intera realtà della Cooperativa.

A marzo hanno ospitato Mafia Liquida di Cinemovel Foundation con, a seguire, un dibattito stimolante e partecipativo sulle problematiche legate all’illegalità e alla criminalità organizzata.
La Stagione Teatrale si è conclusa con Alan e il mare di Giuliano Scarpinato, che ha saputo incantare il pubblico con la messa in scena di un viaggio immaginifico in fondo al mare, connesso all’attualissima tematica dei migranti.

Infine, l’appuntamento fuori Stagione: Industria Scenica ha accolto la celebre compagnia internazionale di circo contemporaneo Libertivore, in occasione della preview del Festival Tendenza Clown di CLAPSpettacolodalvivo (fino al 7 maggio al Teatro Franco Parenti), che ha portato per la prima volta un lavoro circense all’Everest.

Dopo questo percorso scenico interessante e stimolante, Industria Scenica tornerà a ottobre con la Stagione Teatrale 2018/2019 ricca di nuove proposte.

La Stagione Teatrale 2017/2018 in numeri
11 spettacoli
1200 spettatori
11 enti e associazioni coinvolte: CAI, ANPI, Amnesty International Lombardia, Biblioteca “Lea Garofalo”, Comune di Vimodrone – Assessorato alle Pari Opportunità, Fondazione Cinemovel, Rete Antimafie Martesana, Ass. NonSoloMamme, CREMIT – Università Cattolica, Ass. Teatro delle Biglie, Civico97

1 coworking teatrale: progetto Share3 con Elea Teatro, Francesca Franzé e Teatro Ex Drogheria

Industria Scenica nasce nel 2012 con l’idea di progettare e realizzare percorsi che integrano le arti performative con il sociale, la formazione con lo sviluppo personale e ricreativo del singolo e della collettività. Negli anni è rimasta coerente con il suo percorso, credendo in una drammaturgia di comunità e nella produzione di spettacoli teatrali a partire da tematiche sociali. Per farlo, si serve di uno spazio storico e alternativo, un ex post-lavoro dell’età di quarant’anni, una balera, che ha accolto migliaia di persone di passaggio e non, l’Everest. L’ Everest è sede di Industria Scenica dal 2014 e le cinque menti artistiche che l’hanno fondata – Andrea Veronelli, Serena Facchini, Isnaba Miranda, Ermanno Nardi e Francesca Perego – tutt’oggi la fanno crescere scalandone la vetta. Oggi Industria Scenica collabora con numerose compagnie teatrali, produce spettacoli di sperimentazione, lavora su interventi di drammaturgia di comunità e coesione sociale, progetti di peer education, media education, percorsi di formazione teatrale e video, performance interattive e visite di tourism theatre. Ha anche una sua compagnia, Elea Teatro , con dieci anni di esperienza e spettacoli all’attivo.

Per la stagione teatrale 2017/2018, Industria Scenica ha collaborato con: Comune di Vimodrone, Mibact, Circuito Ministeriale Multidisciplinare della Lombardia C.L.A.P.Spettacolodalvivo, Regione Lombardia e Fondazione Cariplo.

Con il sostegno e la collaborazione di: Mibact, CLAPSpettacolodalvivo , Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Comune di Vimodrone, CoopCel