Home News Turismo “IL FICO È QUASI MATURO”, svelati i protagonisti della gastronomia del Ristoro di FICO Eataly World, il parco agroalimentare più grande del mondo

“IL FICO È QUASI MATURO”, svelati i protagonisti della gastronomia del Ristoro di FICO Eataly World, il parco agroalimentare più grande del mondo

Ristoranti e bistrot, chioschi di cibo di strada e trattorie, caffè e locali “stellati”, per far assaggiare tutti gli ingredienti e i piatti della cucina italiana, rappresentando la cultura, la qualità e la biodiversità gastronomica del Bel Paese.

Sono oltre 40 i luoghi del Ristoro di FICO Eataly World, il più grande parco agroalimentare del pianeta, che aprirà a Bologna in ottobre. Il Ristoro nella Fabbrica Italiana  Contadina utilizzerà gli ingredienti in vendita nel grande Mercato e realizzati dalle 40 Fabbriche che produrranno all’interno del Parco le eccellenze dell’enogastronomia Made in Italy: FICO, infatti, è l’unico luogo dove sperimentare dal vivo  le filiere del cibo italiano dal campo alla forchetta, e anche il Ristoro sarà parte del “circuito” interno del Parco che vuole limitare gli sprechi, realizzando un modello di produzione e consumo che promuova la dieta mediterranea, la salute e il benessere, il rispetto dell’ambiente, la valorizzazione della cultura del cibo italiano.

Dopo la presentazione delle 40  Fabbriche di FICO tenuta a Expo Milano, e quelle nelle principali rassegne fieristiche internazionali nelle scorse settimane,  il Ristoro di FICO Eataly World è stato illustrato giovedì 23 ottobre a Roma con l’evento “Il FICO è quasi maturo” dal fondatore di Eataly, Oscar Farinetti, insieme a Vincenzo De Luca, direttore generale per la Promozione del Sistema Paese MAECI, Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo del MIBACT, Tiziana Primori e Sebastiano Sardo,  rispettivamente amministratore delegato e responsabile Marketing di FICO Eataly World. Presenti anche i ristoratori, gli chef e gli artigiani scelti per rappresentare la cucina italiana mettendola alla portata di tutti, e contrassegnati dal marchio “FICO – Noi ci saremo”, insieme a tutti gli operatori del Parco.

A Bologna, Fabbrica Italiana Contadina racchiuderà su 8 ettari la meraviglia della biodiversità italiana, attraverso 2 ettari di campi e stalle all’aria aperta e 6 ettari coperti con 40 fabbriche, oltre 40 luoghi ristoro, botteghe e mercato, aree dedicate allo sport, ai bimbi e ai servizi, 6 aule didattiche, 6 grandi “giostre” educative, teatro e cinema, libreria, un centro congressi modulabile da 50 a 1.000 persone e le attività della Fondazione FICO, al cui interno sono rappresentate tre Università. Su un percorso chilometrico, FICO offrirà la possibilità di capire l’agricoltura italiana e la trasformazione alimentare, gustare i piatti migliori, seguire meeting e conferenze, divertirsi ed imparare, scoprendo i segreti dell’agroalimentare italiano anche grazie a 30 eventi e 50 corsi al giorno per adulti e bambini.

I RISTORANTI

I visitatori di tutto il mondo troveranno a FICO 16 ristoranti tra cui gli “stellati”: Enrico Bartolini-Le Soste, dove uno fra più importanti chef del panorama italiano e internazionale ospiterà a rotazione cuochi e ristoranti celebri dell’omonima associazione; il ristorante La Pasta, con i primi proposti dalla Trattoria di Amerigo; il ristorante Il Pesce, che vedrà ai fornelli i fratelli Raschi del ristorante “Guido” di Rimini.

Da segnalare, per varietà e ricchezza delle proposte, anche l’Osteria dei Borghi più belli d’Italia, dove conoscere 270 splendide località e apprezzarne i prodotti e i piatti tipici.  

Ci saranno poi Il ristorante Salumi e Formaggi-Osteria del Culatello, basata sul meglio delle produzioni casearie e della norcineria nazionale, curato da Antica Ardenga; il ristorante La Carne, che proporrà tutte le preparazioni di razze bovine come la  Piemontese e la Chianina, fino alla selvaggina e la cacciagione, ad opera del consorzio de La Granda e del grande macellaio-norcino Zivieri; l’autentica Pizzeria napoletana di Rossopomodoro; L’Orto, il ristorante che unisce i prodotti di Riccardo Di Pisa e la cucina di Rosarose Bistrot; il Bistrot della Patata, proposta da Pizzoli in tutte le sue possibili declinazioni e varietà tipiche; il Ristorante Bell’Italia, realizzato da Camst per Eataly, con spazi modulabili per piccoli e grandi eventi; la Vineria dell’Enoteca, con una proposta unica di vini a calice di Fontanafredda accompagnati da stuzzichini e merende all’italiana; l’Osteria del Fritto, di Gaetano e Pasquale Torrente, del celebre ristorante “Convento” di Cetara; la Birreria di Baladin, dove la birra appena prodotta innaffia specialità di carne, verdura e street food; l’Acetaia-trattoria gnocco e tigelle, dedicata all’aceto soprattutto balsamico, realizzata da Trattoria Cognento; il Bistrot dell’Ulivo, con i classici liguri realizzati dall’osteria genovese Zena Zuena con Olio Roi; I Tartufi, il ristorante gestito da Urbani con l’osteria La Fontana di Bologna.

I CHIOSCHI DI STREET FOOD ED IL RISTORO NELLE FABBRICHE

Nella galleria di FICO ci saranno anche tanti chioschi e piccole botteghe, dove provare  grandi classici del cibo di strada da tutto lo Stivale: la Porchetta “made in Umbria” di Renzini di Norcia; gli Arrosticini abruzzesi di Jubatti Carni; La Piadina di Romagna Food; borlengo, polenta, friselle, baccalà e molti altre ricette regionali proposte da experienceIN.it; la Frutta gourmand di Gaia; il Pollo Campese Amadori, allo spiedo ed in tante preparazioni sfiziose; Il San Daniele con prosciutti e i vini del Friuli Venezia Giulia; le specialità de Il Barbeque con Il Mercante delle Spezie di Torino; i Prodotti di FICO esaltati dalla Birra Poretti. Tra i chioschi regionali che proporranno grandi piatti del territorio, quello delle Marche, e Madre Sardegna interpretata da Fabrizia Fiori e Piero Careddu.

In alcune delle 40 fabbriche che produrranno a FICO il meglio dell’enogastronomia italiana, inoltre, sarà possibile degustare altre celebri specialità: la Prosciutteria di Ruliano; Mortadella World, del Consorzio della Mortadella di Bologna IGP; i salumi di Nero di Calabria e Cinta Senese del chiosco Il Suino Nero  di Madeo e Savigni; gli spazi degustazione de Il Parmigiano Reggiano e Il Grana Padano; il Bistrot della Panetteria del Forno di Calzolari; la Pasta di Campofilone, del Pastificio Gragnanese di De Martino e La Pasta Fresca di SfogliAmo; la Trattoria dell’Uovo di Eurovo; Dentro il Pomodoro di Mutti; la Pescheria di LPA Group.

I BAR, I DOLCI E LE CAFFETTERIE

La Fabbrica Italiana Contadina dedicherà grande spazio anche ai dolci e al buon bere. Un piccolo angolo di Sicilia, dolce e salato, è la Pasticceria e Specialità Siciliane, affidata a uno dei migliori artigiani italiani, Santi Palazzolo, che “firmerà” anche i gelati della Gelateria Carpigiani. La Cioccolateria proporrà le specialità di Venchi; è di Balocco invece la Biscotteria&Panettoni, con i panettoncini mignon proposti tutto l’anno. Originali le proposte del Bici Bar, ideato da IFI, da cui parte la pista ciclabile di FICO: dalla colazione all’aperitivo, ma anche per pranzi leggeri, spuntini, caffè e cocktail d’autore del Cinc food&drinks di Brera. Il regno del caffè è la Caffetteria Centrale di Lavazza, con design avveniristico e strepitosi tramezzini, ed anche il FICO Cocktail Bar è all’italiana: usa solo liquori, distillati, vini e ingredienti del Bel Paese.  A completare gli angoli per una pausa speciale, il chiosco bar “Gustavo” di Camst ed il Chioschetto della Spiaggia.

FICO Eataly World – Video istituzionale

Per saperne di più visita il sito www.eatalyworld.it