Home News Cultura FUTURI MAESTRI del Teatro dell’Argine vince il Premio Nazionale della Critica ANCT 2017. Premiazione al Teatro Argentina di Roma

FUTURI MAESTRI del Teatro dell’Argine vince il Premio Nazionale della Critica ANCT 2017. Premiazione al Teatro Argentina di Roma

Futuri Maestri, il progetto del Teatro dell’Argine, ha vinto il premio Nazionale della Critica ANCT 2017.

La premiazione si terrà martedì 12 dicembre alle ore 17.00 a Roma nella Sala Squarzina del Teatro Argentina – Teatro di Roma. Di seguito tutti i vincitori.

Premi Anct 2017:
– la Compagnia Carullo/Minasi
– gli attori Michele Di Mauro, Cristian La Rosa ed Ermanna Montanari (per lo spettacolo Inferno)
– gli spettacoli Macbettu di Alessandro Serra e Richard III di Thomas Ostermeier
– Massimo Popolizio per la regia dello spettacolo Ragazzi di vita
– i progetti Globe(a)l Shakespeare di Gabriele Russo per Napoli Teatro Festival e Teatro Bellini e Futuri Maestri del Teatro dell’Argine di San Lazzaro di Savena (BO).

Premio Poesio alla Carriera:
Manlio Santanelli, drammaturgo

Premio Hystrio 2017:
Elena Bucci

Premio “Catarsi – Teatro delle diversità 2017”:
Teatro Cenit diretto da Nube Sandoval e Bernardo Rey16

 

Futuri Maestri è un progetto del Teatro dell’Argine nato nel 2015 e conclusosi a giugno 2017 che ha visto protagonisti oltre 1000 bambini, bambine e adolescenti dai 3 ai 18 anni e si è articolato dalle seguenti azioni rivolte ai giovani e alla cittadinanza: cinque eventi speciali con ospiti Michela Murgia, Daniel Pennac, Nicola Sani, Roberto Saviano, Silvia Spadoni; una mostra alla quale hanno collaborato 16 artisti (Uyiagha Uyosa Aghahowa, Paolo Agrati, Anarkikka, Filippo Balestra, Takoua Ben Mohamed, Ottavio Celestino, Florence Cestac, Eloisa D’Orsi, Francesca Gironi, Stefano Liberti, Paolo Martino, Alfonso Maria Petrosino, Alessandra Racca, Sergio Riccardi, Loris Savino, Massimo Sciacca) che hanno accettato di donare o prestare al progetto una loro opera ispirata a una delle cinque parole chiave (amore, guerra, crisi, lavoro e migrazione); uno spettacolo scritto e interpretato da 1.000 bambini e ragazzi dai 3 ai 18 anni, guidati da 15 artisti del Teatro dell’Argine e con l’intervento di 9 maestri del nostro tempo (Loredana Lipperini, Simonetta Agnello Hornby, Gabriele Del Grande, Alessandra Morelli, Giuseppe La Rosa, Ignazio De Francisci, Alessandro Frigiola, Paola Caridi , Yusra Mardini). Il tutto, preparato e propiziato da decine e decine di laboratori di teatro, musica, canto, arti visive, scrittura, giornalismo e critica che quasi 40 fra artisti e operatori hanno tenuto con oltre 70 gruppi e classi di scuole dell’area metropolitana bolognese. Per un totale di oltre 1500 bambini coinvolti.

«Da anni ci stiamo interrogando su come fare arte con la città. Su come creare dei percorsi di bellezza partecipata. Su come far convivere (e confondere, mischiare, meticciare) teatro, cittadinanza, poesia, spettatori, chi spettatore non è o non è ancora, in un unico grande, organico, processo creativo. Su come produrre uno spettacolo scritto con l’aiuto di tutti e che potenzialmente possa essere interpretato da tutti. Su come il teatro, un teatro, possa diventare il luogo dell’incontro, dell’ascolto, della conoscenza reciproca non solo tra spettatori e artisti ma più universalmente tra persone, tra membri della stessa comunità, tra cittadini e cittadine. È così che è nato Le Parole e la Città (Vincitore premio Nico Garrone 2015 e Finalista Premio Ubu 2015). Con lo stesso impegno, lo stesso sguardo, abbiamo lavorato a Futuri Maestri. Fin dalla nostra nascita, nel 1994, l’infanzia e l’adolescenza, bambini e bambine, ragazzi e ragazze sono sempre stati al centro, accanto, intorno, dentro il nostro lavoro. Futuri Maestri ha dato compiutezza artistica a questo cammino, che è un cammino – come molti dei nostri – al confine fra arte, cultura, educazione, sociale, un cammino umano e dentro l’umano e, forse proprio per questo, fortemente teatrale. Come artisti, ci intrigava da un lato indagare come bambini e ragazzi vedono il mondo in cui viviamo attraverso cinque parole chiave (amore, guerra, lavoro, crisi, migrazione), e la loro forza, energia, capacità di leggere, sovvertire, sconquassare questo tempo; dall’altro, volevamo spianare loro la strada di accesso alle principali istituzioni culturali cittadine, in una tensione verso l’abbattimento di muri – se si vuole, audience engagement; se si preferisce, arte partecipata. Il percorso progettuale risponde a questa seconda esigenza, la drammaturgia dello spettacolo risponde alla prima» (Teatro dell’Argine)

Il progetto Futuri Maestri del Teatro dell’Argine è stato realizzato grazie a una straordinaria rete di partner e collaboratori: Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Comune di San Lazzaro di Savena,Università di Bologna – Dip.to di Scienze dell’Educazione “Giovanni Maria Bertin”, Emilia Romagna Teatro Fondazione in occasione del quarantennale della sua attività, Teatro Arena del Sole, Teatro Comunale di Bologna, Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Mediateca di San Lazzaro di Savena, Altre Velocità, Biografilm Festival, CDH – Centro Documentazione Handicap, Cooperativa Accaparlante, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, ITC Teatro di San Lazzaro, librerie.coop, Mediamorphosis, Profili, Teatro Comunale Laura Betti, ATER circuito regionale dell’Emilia Romagna, Teatro delle Temperie, La Baracca – Teatro Testoni Ragazzie con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna,Gruppo Unipol, Coop Alleanza 3.0, Alce Nero.

Per ulteriori informazioni clicca qui

 

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