Home News Cultura Demetrio Chiappa, Doc Servizi: “Lavorare tutti o lavorare poco?”

Demetrio Chiappa, Doc Servizi: “Lavorare tutti o lavorare poco?”

chiappa demetrioIn questi giorni torna d’attualità tra alcuni soci, tecnici professionisti, la proposta di espellere i soci che accettano lavori a costi inferiori alla media.

La questione è delicata e personalmente ne sento parlare da circa 25 anni, ma credo che la soluzione non possa essere quella di lasciare a casa o espellere i soci che, probabilmente per necessità, lavorano a condizioni di svantaggio rispetto ai più fortunati. Immagino che tra questi soci ci siano persone con difficoltà a pagare l’affitto, l’asilo dei figli e in queste prime settimane di scuola forse fanno fatica a comprare libri e corredo scolastico.

Quindi, nel ricordare che da regolamento i soci possono concordare direttamente condizioni contrattuali con i clienti, non mi sento di biasimare chi è costretto da condizioni di mercato al limite della soglia. Ci sono cooperative elitarie che accettano solo soci con alta capacità reddituale, ma questo atteggiamento di porta “semiaperta” non ci appartiene.

Come la scuola pubblica deve accogliere tutti gli alunni, capaci e non, così una cooperativa seria che applica il principio della “porta aperta” deve dare lavoro e opportunità a tutti i soci, di ogni professionalità e competenza. Vale la pena comunque affrontare di petto la questione per evitare il peggio, cioè che la “guerra tra poveri” tolga ancora più valore alle preziose attività che i nostri soci tecnici svolgono sul territorio nazionale.

Per questo ci stiamo muovendo già da tempo su diversi livelli. Ci stiamo occupando di un censimento delle tariffe applicate nell’ultimo triennio per le varie attività dei tecnici, per poter poi definire un tariffario coerente, armonizzato e condiviso prima di tutto tra i soci, poi con le altre cooperative del settore e alla fine con il mercato. In secondo luogo, stiamo attivando un forum all’interno del sito www.doccrew.it per confrontarci con i soci, tenere il dialogo aperto e poter condividere con gli stessi criticità, prospettive, punti di vista e magari trovare insieme delle soluzioni.

Infine, c’è l’ambizioso progetto di Doc Crew, che consentirà alla cooperativa di gestire direttamente in modo centralizzato i servizi dei soci, definendo con i committenti contratti quadro chiari e validi su tutto il territorio nazionale, per evitare che la frammentazione e gli accordi diretti tolgano valore all’attività dei soci.

Demetrio Chiappa (Direttore editoriale Doc Magazine)

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