Home News Comunicazione Dal Congresso regionale CulTurMedia Abruzzo una nota rivolta ai candidati alla Presidenza della Regione

Dal Congresso regionale CulTurMedia Abruzzo una nota rivolta ai candidati alla Presidenza della Regione

In occasione del Congresso regionale abruzzese di CulTurMedia svoltosi a Penne (Pescara) sabato 19 gennaio u.s., le Cooperative culturali, del turismo e dell’informazione aderenti a Legacoop hanno posto all’attenzione dei candidati Presidenti alle elezioni del 10 febbraio le tematiche relative all’impresa culturale della Regione attraverso la revisione profonda della legislazione vigente, tesa a promuovere politiche che contribuiscano a valorizzare il ruolo della cultura, del turismo e della comunicazione per favorire uno sviluppo sostenibile dei territori.

Il dato preoccupante del rapporto Federculture 2018 indica che la spesa in cultura delle amministrazione comunali nel 2016 (ultimo dato Istat disponibile) riporta un calo del 4% rispetto al 2015. In particolare le riduzioni più accentuate si registrano per le amministrazioni del Centro-Sud e delle Isole. Un trend opposto si osserva nei Comuni del Nord-Est che fanno registrare un incremento della spesa in cultura del 12,7%. Inoltre la spesa culturale delle famiglie che nelle regioni del Nord Italia è mediamente superiore ai 150 euro al mese, nel Sud scende intorno ai 90 euro, con gli estremi opposti del Trentino Alto Adige dove si spendono 191 euro al mese e della Sicilia dove se ne spendono 66.

Al fine di contribuire a migliorare questi dati, le cooperative culturali abruzzesi auspicano che il nuovo governo regionale promuova:

-un’analisi del patrimonio culturale e paesaggistico regionale che individui le scelte da operare nel settore attraverso un confronto con tutti gli operatori sul territorio.

-un cambiamento radicale rispetto alle scelte di erogazione dei contributi operate finora, privilegiando progetti e imprese culturali e sociali;

 -una politica del turismo che valorizzi le risorse naturali, paesaggistiche e culturali dell’Abruzzo e non solo il finanziamento agli operatori turistici;

 -le professionalità del settore culturale e del turismo attraverso progetti formativi con le istituzioni pubbliche(Soprintendenze MIBAC,Università);

-il rapporto pubblico-privato nel settore culturale affinchè si agevoli il mecenatismo e si incentivi la partecipazione dei privati alla realizzazione di progetti culturali. L’Anno Europeo del Patrimonio 2018 ha ribadito il valore sociale ed identitario della cultura, al quale si è aggiunto in modo crescente negli ultimi anni, il riconoscimento di una funzione economica trainante e strategica di essa nel welfare, nel PIL e nelle relazioni internazionali.

E’ questa la scommessa che le cooperative culturali abruzzesi vogliono lanciare al nuovo Governo che si insedierà dopo il 10 febbraio.

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