Home News Comunicazione COOPERATIVA LAVORATORI ZANARDI, partner indispensabile per gli editori di libri “belli”

COOPERATIVA LAVORATORI ZANARDI, partner indispensabile per gli editori di libri “belli”

Il mondo è fatto per finire in un bel libro”, diceva Mallarmé. Lo sanno bene quelli della Cooperativa Lavoratori Zanardi che della stampa di libri di qualità hanno fatto un’arte. Fondata negli anni Sessanta, a Padova, la Zanardi è stata, per molto tempo, una delle aziende leader nel mercato dei prodotti editoriali, arrivando perfino a sviluppare in proprio una nuova struttura-libro, chiamata Octavius (di cui la cooperativa detiene tutt’ora i diritti di brevetto, sia per quanto riguarda il prodotto sia per quanto riguarda le macchine necessarie a produrlo).

“Ai tempi d’oro – ricorda Mario Grillo, presidente della Cooperativa Lavoratori Zanardi – questa azienda, storica, occupava 260 persone. Tutte maestranze dotate di grande capacità tecnica e realizzativa, in grado di produrre libri di alto pregio, dove l’intervento dell’uomo è sempre stato, e sempre sarà, fondamentale”.

A partire dal 2009, però, sono cominciati i problemi; nati dal profondo cambiamento del mercato, a seguito della crisi internazionale del 2008, e a scelte strategiche e organizzative non proprio oculate. La Zanardi sembrava destinata a scomparire quando, grazie all’intervento di venticinque ex dipendenti, oggi soci, fu costituita la Cooperativa. Era il 26 maggio 2014, vero e proprio anno horribilis per il gruppo editoriale, segnato dal suicidio di uno dei due titolari, Giorgio Zanardi, schiacciato dai debiti e dalla sospensione dei fidi bancari, e dal furto dei cavi di rame dell’impianto elettrico della fabbrica.

“Ci sono voluti cinque mesi – dice ancora Grillo – per poter cominciare a lavorare di nuovo, combattendo contro burocrazia, resistenze e momenti di scoramento. Oggi, grazie anche all’intervento della Legacoop e di Coopfond, abbiamo ripreso il nostro cammino: il 2016 si è chiuso con un fatturato pari a 3,5 milioni di euro, legati soprattutto al rapporto privilegiato che abbiamo instaurato con il mercato francese, e sempre più siamo tornati ad essere partner indispensabili per gli editori di libri ‘belli’”.

INTERVISTA – “Ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso di accettare la sfida”

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