Compagnia Fratelli di Taglia, al Teatro Corte Coriano prima nazionale dell’Orlando Furioso 5.0
Prima nazionale mercoledì 28 dicembre 2016 alle ore 21.15 a Coriano (Rimini) presso il Teatro Corte Coriano (via Garibaldi 127), gestito dalla compagnia Fratelli di Taglia, dello Spettacolo:
ORLANDO FURIOSO 5.0
Liberamente ispirato da Orlando furioso di Ludovico Ariosto raccontato da Italo Calvino
Narrazione con musica dal vivo di “KINO” e Circoteatro.
Regia di Giovanni Ferma e Daniele Dainelli, con Marina Signorini e Patrizia Signorini
Irina Dainelli – Tessuto Aereo e Acrobatica
Elias Moroncelli – Tessuto Aereo e Acrobatica
Valentina Giglio – Fusion Dance
Marco Capelli – Program, Synt, Drum Machine
Daniele Dainelli/Giovanni Ferma – Letture
Anrea Bracconi e Luca Baldacci – Audio e Luci
L’Orlando Furioso è un’immensa partita di scacchi che si gioca sulla carta geografica del mondo, una partita smisurata, che si dirama in tante partite simultanee. La carta del mondo è ben più vasta d’una scacchiera, ma su di essa le mosse d’ogni personaggio si susseguono secondo regole fisse come per i pezzi degli scacchi. (Italo Calvino)
Ariosto ragiona sulla natura della narrazione umana, che descrive il mondo reale e gli uomini con gli strumenti dell’invenzione (e quindi, in una certa misura, dell’illusione). Da questo desiderio di raccontare, di narrare, di illudere è partita la nostra ricerca: le due attrici (Marina e Patrizia) si muovono sul palcoscenico cercando ogni spunto per raccontare le epiche gesta degli eroi, sovvertendo l’ordine epico legato alle leggendarie figure maschili. Ma tutto non è stato forse messo in discussione da una donna? La guerra tra cristiani e musulmani (ancora di tremenda attualità ai giorni nostri) non è forse andata in stallo perché Orlando (personaggio allo stesso tempo centrale e distante) è uscito di senno a causa della bella Angelica? Ed è proprio dal punto di vista femminile che si districa e si inerpica il nostro spettacolo seguendo il filo degli intrecci amorosi della bellissima quanto sfuggente Angelica con i guerrieri sia saraceni che cristiani. Maschile resta invece la voce che declama le ottavine dell’Ariosto (Daniele e Giovanni). Colonna sonora che va a sottolineare, ad accompagnare a volte a sovrastare ma sempre ad esaltare la narrazione è la musica elettronica, (Marco KINO) la musica epica dei giorni nostri che si sposa con le evoluzioni aeree dei due acrobati (Irina ed Elias) e con la sinuosa Fusion Dance di Valentina.
Per info: www.fratelliditaglia.com, www.corianoteatro.it