Home Agenda ATTORE SCIAMANO: sei percorsi di formazione per operatori teatrali proposti da Teatro Nucleo di Ferrara

ATTORE SCIAMANO: sei percorsi di formazione per operatori teatrali proposti da Teatro Nucleo di Ferrara

Chi vuole andare oltre i suoi limiti e conoscere meglio se stesso, gli altri e il mondo che lo circonda, è un potenziale sciamano. L’Attore Sciamano è la formazione per operatori teatrali, insegnanti, educatori proposta da Teatro Nucleo che parte da questa idea di centralità dell’arte come strumento di indagine sul sé e sull’altro, ma anche sulla sua funzione fondamentale nel quotidiano, nel tessuto sociale.

Da gennaio a giugno 2019, in sei appuntamenti a cadenza mensile, si esplorerano diversi temi e tecniche tra cui drammaturgia, training teatrale, lavoro sul personaggio, la memoria emotiva, il gioco rituale, il teatro negli spazi aperti.

La formazione comprende un affiancamento ai progetti di pedagogia teatrale che il Teatro Nucleo svolge in diversi ambiti: laboratori per bambini e adolescenti all’interno delle scuole, laboratori di teatro integrato in diversi ambiti (diverse abilità fisiche e mentali), laboratorio teatrale in carcere, progetti di coinvolgimento della comunità (facilitazione attraverso il teatro), l’assistenza e/o la collaborazione alla produzione artistica e all’organizzazione del Totem Arti Festival.

La fase di affiancamento pratico sarà aperta solo agli allievi che avranno già seguito almeno quattro dei sei workshop previsti per l’anno 2019.

PERCORSO 1  > 18-19-20 Gennaio 2019

Scadenza iscrizioni 30 Dicembre
Introduzione al Corso di Formazione (Gennaio-Giugno 2019)
Drammaturgia e composizione teatrale / Tecniche di  improvvisazione teatrale / Osservazione del conflitto/ Memoria emotiva
La formazione comprende un affiancamento ai progetti di pedagogia teatrale che il Teatro Nucleo svolge in diversi ambiti:
– laboratori per bambini e adolescenti all’interno delle SCUOLE
– laboratori di teatro integrato in diversi ambiti, DIVERSE ABILITA’ FISICHE E MENTALI
– laboratorio teatrale in CARCERE
– progetti di COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ (facilitazione attraverso il teatro).

Il primo percorso intensivo di introduzione vedrà la docenza dei due registi e fondatori di Teatro Nucleo – Cora Herrendorf e Horacio Czertok – insieme agli attori/formatori della compagnia.

APPUNTAMENTI SUCCESSIVI
Secondo percorso: 15/16/17 febbraio “drammaturgia teatrale”
Terzo percorso: 15/16/17 marzo “la memoria emotiva”
Quarto percorso: 12/13/14 Aprile “il gioco rituale”
Quinto percorso: 17/18/19 Maggio “il teatro negli spazi aperti”
Sesto percorso: 21/22/23 Giugno “il teatro negli spazi aperti – modulo analitico”

Per info: attoresciamano@teatronucleo.orgwww.teatronucleo.org

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Il Teatro Nucleo proviene dalla tradizione che comincia con Stanislavskij, Mejerchol’d, Vachtangov e Strassberg sullo studio dell’emotività, della “verità” , della fisicità dell’attore e del personaggio da un lato, e dall’altro con le ricerche sullo studio dello psicodramma teorizzato da Moreno e approfondito a partire dagli anni 60 in Latinoamerica.  Riceve con gli insegnamenti di Artaud, Grotowsky, il Living Theatre  e l’Odin Teatret nuovi orizzonti. Sviluppa in oltre 40 anni un metodo, codificato all’interno un percorso formativo permanente che oggi propone come opportunità di sviluppo professionale per attori e registi/drammaturghi, ma anche per operatori sociali, educatori, insegnanti e tutti coloro i quali credono nell’importanza del teatro come strumento pedagogico.
Nel 1992 il Teatro Nucleo fonda il Centro per il teatro nelle Terapie, dedicando un luogo specifico alla sua ormai trentennale esperienza alla relazione tra teatro e terapie. L’ attenzione e lo studio delle implicazioni trattamentali o terapeutiche connaturate alla pedagogia dell’attore del ventesimo secolo hanno portato il Teatro Nucleo verso nuove metodologie pedagogiche sperimentando questo modello di pratica teatrale in svariati contesti, dalle prime esperienze nel 1977 nell’Ospedale Psichiatrico di Ferrara al progetto “EXODUS”, al lavoro che  compie nella Casa Circondariale di Ferrara (dal 2005) e in altri contesti in cui il teatro si pone come strumento di trasformazione sociale e individuale (scuole, centri di riabilitazione psichiatrica, contesti partecipativi, periferie).