Home News Cultura Approvato il Codice dello Spettacolo: il commento di Idanna Matteotti, vicepresidente CulTurMedia con delega allo spettacolo

Approvato il Codice dello Spettacolo: il commento di Idanna Matteotti, vicepresidente CulTurMedia con delega allo spettacolo

8 novembre 2017 – Dopo una lunga attesa e tre anni di discussioni, il provvedimento che regolamenta lo spettacolo dal vivo è legge e definisce il quadro complessivo di riforma, coordinamento e riordino in materia di teatro, musica, danza, spettacoli viaggianti, attività circensi, carnevali storici e rievocazioni storiche.

Si tratta dell’approvazione definitiva da parte della Camera del DDL 2287-Bis Codice dello Spettacolo – Disposizioni in materia di spettacolo e deleghe al Governo per il riordino della materia (C 4652).

Anche Culturmedia Legacoop saluta positivamente questo importante provvedimento per il rilancio di tutto il settore dello spettacolo dal vivo che fa aggio sul principio cardine che “la Repubblica (…) promuove e sostiene lo spettacolo, nella pluralità delle sue diverse espressioni, quale fattore indispensabile per lo sviluppo della cultura ed elemento di coesione e di identità nazionale (…) nonché quale componente dell’imprenditoria culturale e creativa e dell’offerta turistica nazionale”, riconoscendone altresì il valore formativo e di utilità sociale (art. 1 ).

In questa prospettiva la nuova legge può quindi costituire la necessaria chiave di volta per la valorizzazione di un sistema complesso, dove coesistono e interagiscono soggetti diversi – così pubblici come privati – che non solo rappresentano e producono forme artistiche di grande valenza storica, culturale e sociale, ma anche si configurano come asset strategico per l’intera industria creativa, turistica e culturale italiana. I principali punti di attenzione del nuovo provvedimento sono così riassumibili:

  • estensione Art Bonus a tutti i soggetti dello spettacolo dal vivo: teatri, centri di produzione, orchestre, festival potranno avvalersi del credito di imposta del 65% derivato da erogazioni liberali;
  • conferma Tax credit per le imprese che producono musica (fonogrammi, videogrammi, spettacoli dal vivo per la promozione di artisti emergenti);
  • aumento progressivo del FUS – Fondo unico per lo Spettacolo – con fondi pari a +9.5 milioni di euro per il 2018 e altrettanti per il 2019 (+22.5 milioni di euro a decorrere dal 2020);
  • previsione 4 milioni di euro per attività culturali e spettacoli nelle zone del sisma; sostegno statale alla musica popolare contemporanea, ai carnevali e alle rievocazioni storiche nonché il riconoscimento delle pratiche artistiche amatoriali, le espressioni artistiche della canzone popolare d’autore, il teatro di figura, gli artisti di strada.

Prevista anche la costituzione di un Consiglio Superiore dello Spettacolo, organo che avrà poteri di indirizzo in merito alle politiche di settore e alla allocazione delle risorse, la cui composizione – come pure la specifica delle modalità effettive di funzionamento del nuovo impianto normativo – dovrà essere declinata nei decreti attuativi di prossima emanazione.

Idanna Matteotti
vicepresidente CulTurMedia

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