Home News Cultura AgCult | Marche, presentato bando a sostegno delle imprese creative per interventi sulle aree del sisma

AgCult | Marche, presentato bando a sostegno delle imprese creative per interventi sulle aree del sisma

Una dotazione di 4 milioni e mezzo per mettere in connessione cultura, turismo e manifatturiero

Sostenere in modo sinergico la domanda e l’offerta di servizi da parte delle imprese culturali e creative attraverso connessioni con il manifatturiero tradizionale e il turismo nelle aree delle Marche colpite dal sisma. E’ quanto si propone il nuovo bando “Eventi sismici – Sostegno alla innovazione e aggregazione in filiere delle PMI culturali e creative, della manifattura e del turismo ai fini del miglioramento della competitività in ambito internazionale e dell’occupazione” che partirà il 30 settembre prossimo per chiudersi il 29 novembre.

Con una dotazione di 4 milioni e 500 mila euro a carico del Programma Operativo Regionale (POR) Marche – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) l’azione si rivolge, pertanto, alle imprese della filiera culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e delle produzioni tradizionali in area sisma.

“Un’ azione che fa parte a pieno titolo del Piano strategico di Sviluppo che la Regione sta portando avanti – ha commentato il presidente, Luca Ceriscioli – e che, insieme ad altri interventi, fa ricostruzione. La ricostruzione si fa anche rafforzando e rilanciando il tessuto produttivo oltre che riparando gli edifici, perché costituisce appunto il tessuto connettivo delle società, occupando persone, valorizzando le produzioni, collegando in maniera virtuosa i sistemi. E la grande risposta che abbiamo avuto con il bando precedente sta a dimostrare che le comunità ci credono perché prima di tutto è la Regione a crederci fortemente, sostenendo questo tipo di opportunità che già hanno messo in moto una notevole mole di investimenti produttivi e altrettanto ne produrranno con questo nuovo bando in favore delle aree colpite. Abbiamo chiesto al presidente del Consiglio, Conte di approvare strumenti straordinari per la Ricostruzione e dare un tavolo-sede per permettere di uscire dai vincoli europei dei fondi comunitari e dare operatività concreta a quello che già facciamo per valorizzare la vocazione naturale e l’identità socio -culturale dei territori colpiti.”

Anche l’assessore al Turismo- Cultura, Moreno Pieroni ha sottolineato la validità sotto il profilo dello sviluppo economico e occupazionale di questo nuovo bando, oltre che di promozione territoriale delle aree colpite: “Un messaggio forte lanciato attraverso strumenti concreti per far comprendere che la Regione è sempre accanto a chi si impegna per far rinascere e far crescere le aree colpite. Ancora una volta, come è accaduto per il bando sulla riqualificazione delle strutture recettive con 60 domande tutte finanziate, una scelta e una volontà precisa da parte della Regione di creare indotto economico e migliorare allo stesso tempo la nostra offerta turistico-culturale.”

Come ha precisato la dirigente del Servizio Cultura, Simona Teoldi illustrando, oltre agli aspetti operativi, anche la filosofia che ha ispirato la riproposizione di questo secondo bando, “nell’ambito di creazioni di reti d’impresa è possibile una partecipazione di realtà imprenditoriali fuori area sisma nella misura del 30% del totale dei soggetti partecipanti. La finalità è valorizzare i collegamenti settoriali e realizzare prodotti e servizi finalizzati all’arricchimento, diversificazione, qualificazione dell’offerta turistico – culturale nonché alla capacità di innovazione anche non tecnologica del manifatturiero. Si tratterà cioè di valorizzare e finanziare quelle operazioni di concezione, sviluppo e comunicazione dei prodotti e servizi che si avvalgono di contenuti e professionalità della cultura e della creatività capaci di veicolare al meglio i valori e i caratteri identitari del territorio marchigiano.”

Le attività possono riguardare produzioni di spettacolo dal vivo e performing arts, brevi clip aziendali nell’ambito del marketing e comunicazione d’impresa, del patrimonio culturale e dell’offerta turistica, produzioni audiovisive per il gioco e l’intrattenimento educativo, merchandising innovativo (3D) e di tradizione (recupero di tecniche e lavorazioni tradizionali), allestimenti show room e musei d’impresa a carattere innovativo/immersivo, pubblicità, grafica, design, prodotti per la rete, etc. Inoltre, attività di sviluppo di sistemi di digitalizzazione, restituzione in 3D e realtà aumentata e altri sistemi di messa in sicurezza, controllo, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale.

L’importo delle spese ammissibili alle agevolazioni per la realizzazione dei progetti:

PROGETTI SINGOLI minimo € 50.000,00 e massimo € 150.000,00

PROGETTI DI RETE minimo € 150.000,00 e massimo € 400.000,00.

Gli interventi dovranno essere realizzati nei Comuni del cratere sismico o limitrofi e in particolare potranno riguardare:

– Progetti aziendali di innovazione organizzativa e gestionale delle imprese operanti a vario titolo nell’ambito culturale e creativo (a titolo esemplificativo assetti, configurazioni, procedure, strumenti operativi e risorse umane, azioni di integrazione orizzontale e verticale, promozione, internazionalizzazione);

– Progetti di sviluppo di processi, prodotti e servizi innovativi da parte delle imprese culturali e creative in forma singola o in rete anche con le altre filiere produttive del territorio come ad esempio quelle della manifattura e del turismo, utili a migliorare l’integrazione tra il settore culturale e altri settori.

– Progetti di investimento quali acquisizione di mezzi di produzione ed insediamento di nuove attività che favoriscano la ‘fertilizzazione incrociata ’ tra i settori interessati in spazi attrezzati pubblici e privati.

L’esperienza del bando precedente

Nell’aprile del 2017 si è chiuso il primo bando di sostegno alle imprese creative che finanziava interventi per un importo di 6 milioni e 147 mila euro. Le domande presentate sono state 108 tra imprese singole ed aggregazioni di impresa ( in totale 222 imprese interessate) con un investimento totale di oltre 24 milioni a fronte di un contributo totale richiesto di 11 milioni . Per quanto concerne le imprese singole sono stati finanziati 41 progetti su un totale di 67 progetti ammessi per un contributo concesso di 2 milioni e 444 mila euro.

Alle reti di impresa con 21 progetti finanziati su 36 progetti ammessi sono andati 3 milioni e 700 mila euro. Anche da questi numeri appare chiaro che il Sistema Produttivo Culturale e Creativo marchigiano risulta tra i più dinamici e performanti in Italia. Come del resto ha registrato Symbola nel suo Rapporto Cultura nel 2018: 42 mila addetti e 2,2 miliardi di valore aggiunto che equivale al 6% della ricchezza prodotta dall’economia regionale. Sono queste le grandezze che caratterizzano il Sistema Produttivo Culturale e Creativo marchigiano, valori che permettono alla regione di collocarsi quinta tra le regioni italiane, sia per quota di ricchezza prodotta (6%) che per quota di occupati (6,4%). Una realtà in ulteriore sviluppo anche grazie al Progetto del Distretto Culturale Evoluto delle Marche (DCE Marche) che si è concluso con diciassette progetti avviati sul territorio regionale di cui tredici di interesse regionale e quattro ad iniziativa e regia regionale per un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro che risultano triplicati dal cofinanziamento pubblico e privato.

Oltre 400 partner pubblici e privati hanno infatti deciso di aderire alla sperimentazione con almeno 150 azioni disseminate sull’intero territorio regionale. Del partenariato fanno parte Enti pubblici, Università, Centri di innovazione e trasferimento tecnologico, e per almeno la metà aziende profit e non profit, con una progressiva e crescente propensione all’aggregazione di nuove imprese anche a fronte di collaborazioni non direttamente remunerate dal contributo quanto piuttosto dalla possibilità di essere in rete e di fare sistema.

(Fonte: AgCult.it)